TOLFA - Grande soddisfazione espressa da parte delpresidente Domenico Lucianatelli e di tutto il gruppo Avis di Tolfa per l'ottimo trend ottenuta dalla giornata delle donazioni di sangue tenutasi domenica scorsa nella cittadina collinare e che ha portato l'associazione collinare a raccogliere 22 sacche di sangue che sono state poi trasportate a Roma. Di domenica ci si può attardare un po’ di più sotto le coperte al calduccio, ma questo non è stato fatto dai volontari della sezione Avis di Tolfa: Domenico, Giancarlo, Carlo e Gianluca alle 7 erano già fuori casa per allestire i locali del poliambulatorio predisposto per la raccolta di sangue con tutte le attrezzature necessarie; poco dopo sul posto sono giunte le splendide infermiere Alina e Veronica insieme ai ragazzi del servizio civile Cristian e Valentina, raggiunti subito dopo dal dottor Giacomo e dalla collaboratrice Paola.

«Alle 8 tutto era pronto e quindi si è dato il via alla maratona delle donazioni di sangue. Il primo dei donatori è stato Riccardo (che non vedevamo da un po’) accompagnato dalla figlia Benedetta per la sua prima donazione insieme al suo ragazzo Giuseppe anche lui prima donazione - spiega il presidente Luciano - quale migliore inizio! Sono arrivate però anche le prime defaillance della giornata, perché i malanni di stagione insorgono nell'arco di una nottata e ti fanno cambiare i piani. Dietro la giornata di raccolta c'è un grande lavoro di preparazione con le prenotazioni cercando di dare a tutti l'appuntamento che più soddisfa le loro necessità e poi arrivi alla domenica e si modifica la scaletta ed allora cominci a chiamare cercando di anticipare le prenotazioni per non creare vuoti di attività; sempre grazie alla grandissima disponibilità dei donatori tutto però si sistema. Pian piano sono arrivati Luigi e Patrizia per una donazione di coppia; poi Roberto e Annarita che ho tirato giù dal letto presto quando mi sono alzato. Man mano che si riempivano le sacche di sangue i vari donatori sono stati ristorati con i fantastici cornetti di "Dolce e Amaro" formato XXL. È stato, poi, il turno di Alberto, Alessio (che dopo uno stop tecnico può finalmente donare), Mauro (che il suo giorno libero lo dedica a noi); sono giunti poi Michele e Giuseppe, due giovani laureati amici da sempre. A Tolfa ci sono donatori ''storici", il bello delle piccole comunità come la nostra è proprio questo: c'è una storia che ha avvicinato i donatori alla solidarietà del dono del sangue. A seguire sono venuti a donare Cecilia ed il marito Riza, una coppia del Kosovo ormai tolfetanizzata anche con le inflessioni dialettali. Nel frattempo è partita la prima macchina per portare il sangue al San Filippo Neri; successivamente sono venuti nell'ordine Fabrizio e Elisa e poi Giancarlo e Amedeo (un gigante di oltre 2 metri che a malapena entra bel lettino di donazione), intanto era è già pronto Alfredo che doveva sbrigarsi perchè cominciava la sua giornata come ristoratore. Poi abbiamo ricevuto la bella e gradita sorpresa di avere con noi da Cerveteri il presidente Gigetto che
è venuto a farci una visita ed è venuta da Allumiere la presidente Dania Trotti per sostenere la nostra attività, perché la condivisione per noi di Avis è un punto di forza. Ecco Ughetta la più longeva donatrice della giornata che, con le sue battute ogni volta diverte le infermiere; poi è stata la volta di Marco dal fisico di atleta; Giancarlo, il validissimo collabotore e segretario di Avis Tolfa, ha approfittato di un momento di calma per fare la sua ennesima donazione e nel frattempo è arrivata Alasass che ha finito il turno di lavoro e da Civitavecchia è giunto Stefano il mitico ''Gattopuzzo" che ha portato anche Pierpaolo che era alla sua prima donazione e che ha vinto la sua personale paura dell'ago. Al termine della donazione tutti i partecipanti hanno ricevuto in dono una confezione di tipiche "ciambelle al vino" del panificio dei fratelli Papa da sempre vicino all'Avis e collaboratori con Avis dell'iniziativa che ci vede associati ad un prodotto tipico locale per ogni giornata di donazione; abbiamo cominciato con il miele delle "Api di Tolfa" di Gino e stavolta abbiamo proseguito con le ciambelline al vino del forno Papa; la prossima raccolta, che si terrà il 29 maggio, sarà contraddistinta da un'altra tipicità del territorio. Quando l'attività di raccolta si è conclusa abbiamo contato le sacche: ne abbiamo riempite ben 22. Abbiamo poi riordinato e sanificato tutto l'ambiente. Ringraziamo uno ad uno i donatori che si sono succeduti domenica mattina, il personale sanitario, i volontari del servizio civile, i volontari e dirigenti di Avis che si sono avvicendati durante la mattinata. Si è respirata un'aria diversa, carica di energia positiva che rigenera e dà la spinta per continuare con maggior impegno in questo processo di crescita sociale".