LADISPOLI – Furto con scasso in un deposito di Ladispoli posto sotto sequestro dal tribunale di Civitavecchia. Dentro continuano ad esserci oggetti di valore ma l’iter giudiziario è lungo e tortuoso affinché i cittadini riprendano i loro beni ma i malviventi di certo non attendono i tempi della Giustizia e di notte continuano a saccheggiare il capannone che si trova a Ladispoli, sulla statale Aurelia poco prima della località agricola di Osteria Nuova. L’ultimo episodio pochi giorni fa. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato in compagnia della curatrice fallimentare di Civitavecchia. Sul terreno per altro ci sono decine e decine di container con all’interno roba di vario tipo: mobili, tappeti, macchinari agricoli, quadri, pianoforti, persino un catamarano e tanto altro ancora che di certo fa gola ai malintenzionati. Con un ulteriore problema: i cittadini devono attendere l’asta giudiziaria per poter riprenderne possesso. Un’area con il passare dei mesi diventata terra di nessuno (complice il fallimento della società che gestiva il capannone) tranne che, evidentemente, per i ladri che hanno divelto la recinzione di ferro con un frullino a batteria. Con le continue scorribande, i soliti ignoti, hanno causato ingenti danni alla struttura di un privato che non può nemmeno vendere l’immobile ma è costretto a pagare l’Imu al comune ladispolano. Il suo legale manda una nota. «Purtroppo è l’ennesimo caso – sostiene Agostino Agaro, avvocato del foro di Civitavecchia - in cui i cittadini non sono affatto tutelati dalla giustizia, anzi direi addirittura "sbeffeggiati". Il proprietario del capannone che funge da deposito, dopo aver ottenuto lo sfratto per morosità nei confronti della società conduttrice, ad oggi non può ancora riottenere il proprio immobile perché è subentrato nel frattempo il tribunale fallimentare che da quasi due anni non riesce a chiudere la procedura e a riconsegnare il prefabbricato e l'area circostante al legittimo possessore, il quale deve continuare a pagare più di 10mila euro di Imu annuale per evitare che gli arrivi una cartella esattoriale. Un caso grottesco».