LADISPOLI - Il Comune è in costante contatto con la Prefettura per gestire l’emergenza. I profughi aumentano con il passare delle ore. Ladispoli ha accolto già una ventina di ucraini, tra cui molti bambini ospiti di amici o di persone di fiducia ma lo scenario sta cambiando. Interviene l’assessore alle Politiche sociali di Palazzo Falcone. «La Prefettura ci ha chiesto se in città ci sia disponibilità alloggiativa – spiega Fiovo Bitti – ora da parte nostra chiederemo ad albergatori, enti del terzo settore, tra cui anche le comunità religiose, e i privati, la possibilità di ospitare i rifugiati, status che gli ucraini avranno per un anno come già stabilito dalle normative dell’Unione Europea. Faremo il possibile per aiutare queste persone». Oltre al volontariato (ha dato disponibilità anche l’associazione “Aspettando un angelo”), è attiva la Cir, ditta che si occupa della refezione scolastica e che in questi giorni sta consegnando gratuitamente i pasti caldi agli ucraini. Molti connazionali comunque sono attesi già nel week end. Il sindaco Alessandro Grando rinnova l’appello: «Ringrazio tutte le persone che hanno già effettuato una donazioni e chi lo farà nei prossimi giorni. Chiunque avesse delle informazioni in merito alla presenza o all’imminente arrivo di persone dai territori di guerra è pregato di segnalarcelo tempestivamente».