CIVITAVECCHIA - “Oggi stesso ho dato seguito all’impegno preso durante il Consiglio comunale aperto di ieri sul megadigestore. È quindi partita una lettera alla volta della Regione con osservazioni tardive, mantenendo comunque le mie riserve già espresse durante i lavori circa l’utilità dell’iniziativa”.

Lo dice il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco che, all'indomani della seduta aperta all'aula Pucci spiega di aver invita il documento con le osservazioni tardive che potrebbe, almeno lo sperano i consiglieri regionali, far riaprire la conferenza dei servizi alla luce del fatto che ora la centrale di Tvn sta bruciando come non faceva da anni.

“Il giorno dopo questo importante momento di confronto - ha aggiunto Tedesco  -, mi corre l’obbligo di notare l’assoluta assenza di assessori regionali, nonostante l’espresso invito e la possibilità di partecipare in remoto. Lo ritengo un modo poco corretto di rapportarsi alla città e un grave atto di scortesia. Mi fermo qui, riscontrando invece la presenza dei tre consiglieri regionali del territorio e della loro collega Francesca De Vito”.

Tedesco propone ufficialmente alla Regione di annullare il procedimento in autotutela: “Ritengo comunque che si debba mettere in pratica un’altra iniziativa per bloccare l’impianto, laddove io come Sindaco e tutta la conferenza dei capigruppo abbiamo potuto recepire le situazioni sopraggiunte: sia l’inserimento della tutela dell’ambiente in Costituzione che il decreto legge 16/2022 sul superamento ai limiti alle emissioni inquinanti dovrebbero essere essi stessi sufficienti affinché la Regione proceda in via di autotutela all’annullamento degli atti sul megadigestore”.

“L’auspicio - conclude il Sindaco - è comunque che la Regione Lazio sia più chiara con la città e con il territorio: ricordiamo infatti che il parere regionale alla Commissione Via era arrivato anche sul progetto per la centrale a gas di Enel”.