ALLUMIERE – Si è svolta ieri pomeriggio l’autopsia sul corpo dell’ingegnere informatico di Allumiere, Paolo Moroni, trovato morto nei giorni scorsi nella sua abitazione di Amsterdam dove era recentemente tornato, dopo aver trascorso le vacanze natalizie nel paese d’origine.


“Non sono stati ammessi periti di parte, nonostante la nostra intenzione di far partecipare un nostro medico legale – ha confermato il legale della famiglia, l’avvocato Bruno Forestieri, in stretto contatto con i colleghi olandesi con i quali sta collaborando – quindi dovremo attendere per conoscere gli esiti. Ne frattempo, a quanto pare, l’appartamento potrebbe essere dissequestrato già in settimana”.


La Polizia olandese sta conducendo le indagini nel massimo riserbo anche perché, come sottolineato dallo stesso avvocato, diverse persone si sarebbero presentate agli investigatori, dicendosi incaricate dalla famiglia, per ricevere notizie in merito. E questo ha portato gli inquirenti a chiudersi ancora di più. Nel frattempo però già nella giornata di oggi il 38enne indiziato di essere l'autore dell'omicidio di Moroni – un uomo di origini nordafricani e originario di Rotterdam fermato nel pomeriggio di domenica – sarà davanti al magistrato per la convalida del provvedimento. Sarebbe accusato di aver ucciso a coltellate il giovane ingegnere. «Non sappiamo ancora nulla della persona fermata – ha aggiunto l’avvocato Forestieri – né dei rapporti con Paolo, e del perché si trovasse lì in quel momento. E non credo che sapremo molto di più in tempi brevi”.


Gli inquirenti sarebbero risaliti a lui grazie alle immagini di videosorveglianza presenti nella palazzina dove si trova l’appartamento di Moroni, e grazie al telefonino dell’ingegnere, rimasto ancora in possesso del presunto assassino. Secondo le prime informazioni, il movente del delitto sarebbe da individuare in un tentativo di rapina al quale Paolo si stava opponendo.


“Questa è un'ipotesi molto verosimile - aggiunge il legale - anche se bisogna ancora avere contezza di numerosi elementi, come lo stato dell'abitazione. Solo dopo potremo avere ulteriore chiarezza”. Oggi la famiglia di Moroni, la madre, la sorella ed il cognato in particolare, voleranno ad Amsterdam. “La Polizia – ha infatti spiegato il legale – si è detta disponibile ad incontrare i familiari, assistiti dai colleghi olandesi”.


Ad Allumiere ieri e oggi sono giorni di silenzio e dolore: nessuno riesce a darsi pace per questa tragedia che ha sconvolto tutti. Innumerevoli le persone di ogni età che ad Allumiere e nel comprensorio stanno piangendo la morte di Paolo, un uomo che è sempre stato straordinario ed è passato con signorilità e in punta di piedi nella vita di chi lo ha conosciuto e apprezzato. Tutti si stanno stringendo al dolore della eccezionale famiglia Moroni. Addolorato il sindaco Antonio Pasquini.


"Renderemo omaggio a Paolo appena sarà possibile. Prima aspettiamo il rientro della salma - ha detto il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, dopo aver incontrato i famigliari di Paolo Moroni. La famiglia chiede massimo riserbo
: sono distrutti e non vogliono vedere nessuno». Paolo Moroni è stato trovato senza vita giovedì scorso nella sua casa appena comprata ad Amsterdam. Ad allertare la polizia sono stati i famigliari che non riuscivano a mettersi in contatto con lui ormai da giorni. L’abitazione nella quale è stato ucciso Moroni è chiaramente chiusa e sotto sequestro. Sul movente dell’omicidio vige il più rigoroso riserbo, anche se al momento le ipotesi più avvalorate sono quelle di una rapina finita male o di un incontro poi rivelatosi pericoloso. Paolo Moroni, dopo la laurea alla Sapienza e un master all'Università della Svizzera Italiana, ha scelto di recarsi in Olanda per mettere a frutto le proprie grandi competenze. Ad Allumiere era molto ammirato e per tutti era un "cervello in fuga".


Nei Paesi Bassi in questi anni ha collaborato con numerose aziende impegnate sul fronte dell'innovazione tecnologica. «Paolo era un lavoratore stimato, con un notevole bagaglio di conoscenze nel suo ambito – ha sottolineato l’avvocato -. Nel suo passato non c’è nulla che potesse far pensare alla terribile tragedia».