CIVITAVECCHIA - Tre progetti e tanti nodi da sciogliere, ancora, per la maggioranza, chiamata a dare risposte concrete su aspetti delicati riguardanti ambiente ed urbanistica, facendo capire alla città quale direzione intende realmente prendere su alcuni progetti.

Per quanto riguarda la Ficoncella ci si aspetta un'accelerazione dell'iter burocratico. La gestione in house, a quanto pare, era stata programmata fino a maggio, con l’ex assessore Roscioni convinto di poter arrivare in consiglio già entro il 2021. Roscioni infatti aveva inviato in commissione urbanistica il "Piano di Comparto Stralcio" della Ficoncella proprio per l’approvazione in Consiglio. Ma la delibera relativa allo strumento urbanistico è stata ritirata, essendo cambiato l’assessore, e ripresentata da Tedesco. Il problema è che ancora non è stata ritrasmessa in commissione. Dopo l’ok del consiglio il progetto dovrà essere sottoposta all’approvazione della giunta per poter così aprire la conferenza dei servizi. Una volta chiusa, con tutti i pareri positivi a partire da quello della Soprintendenza, il progetto potrà essere messo a bando - e qui i tempi sono quelli tecnici dei 45/60 giorni - per scegliere chi dovrà realizzare i lavori di riqualificazione, vedendosi affidata per dieci anni la gestione dell’area. Non essendo però ancora arrivato in commissione il Piano di comparto e stralcio, il rischio di ulteriori rallentamenti è evidente.

Giovedì invece la prova del nove in consiglio sull’approvazione della variante urbanistica legata propedeutica all’avvio dei lavori di restyling della Frasca. Defezioni in vista, soprattutto in maggioranza? Difficile dirlo ad oggi, ma quando la delibera venne ritirata qualche mese fa in aula, si palesarono i chiari problemi interni alla maggioranza, rappresentati soprattutto da Forza Italia. Considerati i numeri esigui della coalizione guidata da Tedesco, la delibera potrebbe comunque passare con l’approvazione della minoranza, che ha chiesto proprio la convocazione del consiglio. Oggi la delibera torna in commissione capigruppo, mentre per domani è in programma la conferenza dei capigruppo. Progetto urbanistico, questo, i cui lavori sono stati rallentati dal rimpallo dentro la stessa maggioranza.

Infine l'itticoltura. Nel corso della seduta di lunedì è sembrata vacillare la contrarietà al progetto del parte della maggioranza che non ha voluto votare la mozione - seppur datata - dei consiglieri dem Piendibene e De Angelis i quali chiedevano di ribadire un no secco al progetto proposto dalla Civita Ittica, con le sue gabbie galleggianti nel mare della Frasca. Ancora una volta al tema ambientale è stato contrapposto quello occupazionale, con Forza Italia e Lega che non hanno voluto sposare la proposta del Pd, ponendo l’accento sulla perdita di posti di lavoro che il territorio non può permettersi. L’astensione della Lista Tedesco però ha confermato che, anche su questo progetto, le idee non sono poi così chiare e quella compattezza dimostrata a parole rischia di non trovare riscontro nei fatti.