CIVITAVECCHIA - "Scuola in presenza ed in sicurezza, ora!". Questa la motivazione riportata sullo striscione a via dell'Immacolata, che ha spinto gli studenti e le studentesse dei cinque istituti superiori cittadini a spegnere i computer, questa mattina: niente didattica a distanza per oggi. Un segnale, un modo per dire basta, per ribadire come sia necessario tornare tra i banchi, chiaramente in piena sicurezza.

"Il dibattito politico nel Paese si è incentrato sul continuo rimpallo di responsabilità e rimandi della data di apertura la scuola, più che sul discutere di quali misure fossero necessarie per garantire un ritorno in sicurezza - hanno spiegato i ragazzi - il coinvolgimento degli studenti è stato assente e le misure sono insufficienti a garantire il diritto allo studio per tutte e tutti. Gli interventi sui trasporti, sugli spazi e sul tracciamento che più di duecento rappresentanti degli studenti avevano chiesto a dicembre non sono sufficienti e le misure per ridurre l’impatto negativo dello scaglionamento orario sulla vita degli studenti sono ancora troppo poche. Vogliamo la scuola in presenza, vogliamo una scuola sicura e vivibile, vogliamo un sistema di trasporti funzionante con degli investimenti mirati che possano seriamente sopperire alle mancanze di tutti questi anni, vogliamo un sistema di tracciamenti efficace e vogliamo che si investa per risolvere le pessime connessioni delle scuole. Poco o niente è stato fatto per garantire i nostri diritti e per garantire un rientro in presenza. Saremo simbolicamente davanti agli istituiti della nostra città per affermare in modo deciso il nostro dissenso alla situazione attuale. La scuola è il nostro futuro, per far sì che esso sia valorizzato - hanno concluso - dobbiamo partire dal presente, un presente in cui troppo spesso veniamo ignorati. Abbiamo bisogno di una scuola presente ed in presenza. Ci priviamo un giorno della scuola per non esserne privati mai più".