ALLUMIERE - Vetrina d'eccezione per Allumiere: il comune collinare con la sua gente, le due tradizioni, i suoi prodotti, le sue eccellenze, le sue associazioni saranno infatti protagonisti il prossimo 6 gennaio a San Pietro. Allumiere e la Valle del Mignone per la XXXV edizione del corteo storico folcloristico "Viva la befana - per riaffermare e tramandare i valori dell'Epifania'' sfileranno nel giorno dell'Epifania in via della Conciliazione a Roma, per assistere all'Angelus e portare simbolici doni al Papa. La manifestazione è realizzata da un Comitato organizzatore di "serventi" volontari, coordinati dall'Associazione Europae Fami.li.a (Famiglie Libere Associate d'Europa) e dal Comune di Allumiere col patrocinio della Regione Lazio e LazioCrea. L'amministrazione comunale e tutte le realtà associative del paese saranno, quindi, i protagonisti di questa importante manifestazione: le Contrade con i meravigliosi costumi del 1500, l’associazione “Amici della Musica” di Allumiere, il cui complesso bandistico aprirà il corteo; tutte le associazioni culturali, sportive e solidali che, ognuna con la propria peculiarità, renderanno unica questa importante rievocazione. "È per noi un vanto e un onore essere stati scelti come protagonisti di questa manifestazione - spiega il sindaco Antonio Pasquini - abbiamo chiuso l'anno col conferimento di ''Città della Cultura'' della Regione Lazio per il 2020 insieme ad altri 3 Comuni e ora apriremo il nuovo anno con un evento unico e storico per Allumiere ed i Comuni affiliati. Sarà l'occasione per mostrare al mondo intero la storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse del nostro Comune. Sfileremo in via della Conciliazione per poi confluire in Piazza S. Pietro. I Re Magi, impersonati da nostri concittadini, porteranno tre doni che rappresentano la nostra comunità a Sua Santità Papa Francesco. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare inserendosi nelle varie associazioni. Ad oggi, in collaborazione con l'associazione Eureka, abbiamo confermato 9 bus e non finisce qui. Faremo conoscere il nostro territorio, la sua storia e la sua cultura, tutte le realtà associative che caratterizzano la nostra Allumiere, le associazioni che rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità”. Sulla stessa linea l'assessore alla Cultura Brunella Franceschini: “Per Allumiere si tratta di un’occasione importante per promuovere e diffondere la propria storia, la propria cultura, tutte le ricchezze che la contraddistinguono durante una manifestazione conosciuta a livello anche internazionale”. La presidente dell’associazione Eureka, Silvia Sestili, collaboratrice nella gestione dell’evento sottolinea: “Sicuramente è un evento complesso da gestire, ma rappresenta un importante momento di condivisione e di diffusione di quello che Allumiere può offrire. Deve essere un’occasione unica per Allumiere e per tutto il territorio”.

In questo originale e coloratissimo corteo i Comuni che sono stati designati dal comitato organizzatore, rappresenteranno coi propri cittadini cultura, tradizioni, risorse e prodotti dei loro territori, per donarli simbolicamente, in occasione dell’Epifania, a tutte le famiglie del mondo. Pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli saranno i temi conduttori di questo grande evento di Roma Capitale, nel quale, per riaffermare l’universalità dell'Epifania, ogni anno si avvicendano popolazioni sempre diverse. Decine di migliaia di spettatori provenienti da tante località d'Italia e del mondo per partecipare all'Angelus assisteranno alla manifestazione e potranno conoscere e apprezzare Allumiere.  "Viva la befana, grazie alla costante dedizione di molte associazioni di volontariato, è divenuta un contenitore culturale, aperto al contributo di tutti coloro che vogliono collaborare per riempirlo dei preziosi ricordi di vita quotidiana che appartengono alla storia ed alle tradizioni delle nostre famiglie e che - spiegano i membri del Comitato Organizzatore di questo evento - in molti comuni italiani ancora vengono conservati intatti per riproporli e tramandarli alle nuove generazioni. La preparazione dell’evento, seppure laboriosa e complessa, non scoraggia genitori, nonni e bambini, ciascuno dei quali, aggiunge con grande entusiasmo la propria “tessera” per costruire questo grande mosaico di storia e di folclore. Era il 1985 quando, un gruppo di genitori e nonni, professionisti impegnati nei vari settori della scuola, della cultura, dello sport e del sociale, decisero di realizzare una manifestazione di grande visibilità per convincere definitivamente il Governo a reinserire l'Epifania come giorno festivo nel calendario civile. Purtroppo, il 5 gennaio, la domenica in cui era stata relegata la Festività , una grande nevicata paralizzò Roma e l’evento non ebbe il programmato svolgimento. L’imprevisto, tuttavia, non demoralizzò i promotori i quali organizzarono l'evento più grande il 6 gennaio dell'anno dopo e da quel momento in poi la manifestazione diventò sempre più grande. Da allora "Viva la befana", è costruita e articolata con sempre più originali simbologie, per contemperare l’esigenza di esaltare i valori religiosi della festività, senza dimenticare gli aspetti folcloristici legati alla tradizione della Befana, la quale, come nel logo della manifestazione, è stata ridisegnata con il volto rassicurante di una dolce vecchina dispensatrice di doni, identificabile con" una nonna" e non più come una brutta strega che spaventa i bambini".