CERVETERI - Non si spengono i riflettori sulla possibile realizzazione di un distributore di benzina nei pressi della Palude di Torre Flavia. Mentre su change.org prosegue la raccolta firme per fermarne la realizzazione (superate le 1.800 firme) a intervenire sulla questione è il consigliere del Movimento 5 Stelle Saverio Garbarino che ha investito del problema la direzione regionale per il capitale naturale, parchi e aree protette, diretta dal dottor Vito Consoli. All’Ente, il consigliere ha chiesto un intervento di competenza «al fine di fermare questo pericolosissimo progetto che rischia di distruggere il delicato ecosistema della Palude. Immaginate che impatto possa avere questa assurda colata di cemento, sulla permeabilità del terreno, sulla sua capacità di filtraggio e su tutta la flora e la fauna della vicina Zps della Palude di Torre Flavia. Con queste premesse - ha proseguito Garbarino - ho chiesto di prendere in carico la questione bloccando questo progetto insensato. Come Movimento 5 Stelle Cerveteri abbiamo già scritto al comune un’interrogazione e a Città metropolitana chiedendo una forte presa di posizione e ogni azioni possibile anche oltre le proprie competenze». Garbarino punta poi i riflettori sulla Regione Lazio. 

«Il progetto sarà però sottoposto a Vinca (valutazione di incidenza ambientale) e qyesta è una competenza della Regione. Dove sono i consiglieri regionali eletti con Zingaretti che tanto si ergono a paladini difensori del nostro territorio? Dov'è Marietta Tidei? Dov'è Michela Califano? A loro va bene questo progetto? Perché - prosegue ancora Garbarino - questo silenzio? Forse il loro silenzio è da associare al silenzio che giunge da Cerveteri? Non non stiamo a guardare e non siamo soli. Come noi tanti tra comitati e cittadini si sono già mossi».