CIVITAVECCHIA - Entro la fine del mese sarà depositata la perizia psichiatrica di Valerio Marras, il 29enne che il 27 giugno scorso ha ucciso sua madre, la 55enne Cristiana Roversi, a coltellate. Il 29enne è detenuto nel carcere di Rebibbia dove Stefano Ferracuti, consulente della magistratura, sta effettuando la perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere del ragazzo in quel giovedì. Con lui, come già anticipato durante la fiaccolata organizzata da parenti e amici di Roversi i primi di agosto e che ha visto una grande partecipazione da parte della cittadinanza, sta lavorando anche il perito di parte, Susanna Capitani, voluto proprio dalla famiglia. «Ovviamente c’è bisogno di avere un quadro psichiatrico del ragazzo – ha spiegato il legale della famiglia Paolo Pirani ai microni di Trc – per capire meglio come sono andate le cose. Siamo stati noi tra l’altro a ricordare il grave incidente stradale avuto da Valerio nel 2008, che secondo i familiari ha cambiato qualcosa in lui, visto che da quel momento il giovane non è stato più lo stesso. Vogliamo anche stabilire se ci sono responsabilità da parte di terzi su quanto avvenuto, per esempio le forze dell’ordine o chi lo ha gestito in ospedale. Insomma - ha concluso - vogliamo sapere se questa morte si poteva in qualche modo evitare».