CERVETERI - Erano già un paio di giorni che B. S., le sue iniziali, italiano, classe 1960 che abitava da solo in via delle Peonie a Campo di Mare, non rispondeva al cellulare e nessuno lo aveva visto in giro come faceva di solito per sopperire alle piccole esigenze domestiche, per cui allarmatisi si sono rivolti ai carabinieri della vicina stazione i quali recatisi presso l’abitazione, non ricevendo risposta, temendo il peggio hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco della caserma di Cerenova che sono intervenuti forzando la porta di ingresso. All’interno è stato rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo che i medici del 118 hanno constatato fosse deceduto per cause naturali. Infatti B.S. è rimasto vittima di un arresto cardiocircolatorio, a seguito di una patologia di cui era affetto e verso la quale aveva anche una certa familiarità. La salma è stata rimossa su ordine delle autorità competenti e non essendosi ravvisata altra necessità di legge, è stata restituita ai familiari per le esequie. Chi lo conosceva, lo descrive come persona mite e tranquilla e non riesce a trattenere lo sconcerto che si prova nel ritrovamento di persone senza vita, che vivono soli in casa, spesso per scelta ma molti per bisogno, affetti da patologie comuni che avrebbero bisogno di un monitoraggio, anche saltuario e non intensivo che i servizi sociali non riescono a coprire nonostante il lavoro di associazioni che risulta essere oltremodo scoordinato e quindi poco efficiente.