TARQUINIA – Il Lido di Tarquinia dovrà cambiare volto. E già dal prossimo anno dovranno essere introdotte importanti novità.



L’area dovrà infatti essere fruibile anche in inverno, con attività aperte e servizi efficienti per chi vuole consumare un pasto o godersi il mare d’inverno. Ma non solo. “Bisognerà studiare un sistema per imporre decoro e soprattutto per alzare gli standard qualitativi delle strutture ricettive, a partire dalle case”.



Il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi continua a macinare idee e progetti per realizzare una Tarquinia del futuro che sia vivibile e attraente agli occhi dei turisti. Tra le tante ipotesi in cantiere c’è anche quella di istituire un tavolo di valutazione degli standard qualitativi, che possa coinvolgere agenzie immobiliari ma anche altri enti preposti, come la Asl, che possano assegnare le stelle, ‘’da uno a cinque” - ipotizza il sindaco - e che rappresentino dei veri incentivi ad imprenditori e proprietari di case ad offrire spazi decorosi. “Sotto una determinata soglia, che non risponda ai canoni di pulizia prima di tutto, le abitazioni dovranno essere dichiarate non mettibili sul mercato”. 

Un progetto ancora in embrione, da studiare e mettere a punto, ma che punta a donare un’immagine nuova alla località balneare che soffre di carenza di turismo proprio per mancanza di attrattiva.



L’occasione per accennare a questi obiettivi è stata l’inaugurazione dell’altro giorno dell’ufficio della Capitaneria di porto ubicato in via Andrea Doria, un quartiere del Lido che dovrà, anch’esso, nell’ottica del sindaco Giulivi, essere riqualificato: “Magari - ha spiegato il sindaco – approfittando dei fondi europei per la riqualificazione energetica”.