S. MARINELLA – Nei giorni scorsi, il sindaco Tidei ha avuto un incontro con i dipendenti della Riserva naturale di Macchiatonda, per chiarire alcune situazioni che erano state rese note dalla Regione Lazio, in particolare la mancata rendicontazione di alcuni contributi concessi dagli uffici di via della Pisana al parco verde. “Gli articoli del sindaco Tidei apparsi sulla stampa locale e sui social – dicono in un comunicato i responsabili del Comitato 2 Ottobre - contengono numerose notizie fuorvianti e inesattezze. Una volta chiarito che Macchiatonda è una Riserva Naturale regionale, istituita con legge regionale nel 1983, andiamo a rettificare le inesattezze. I guardiaparco di turno sono cinque, il resto del personale ha compiti amministrativo e manutentivi. L’arguzia del Sindaco riguardo l’impiego di personale regionale da parte del Comune è risibile, perché impossibile dal punto di vista amministrativo e sindacale. Inoltre, il personale della riserva ha una formazione specifica per quello che riguarda la conservazione del patrimonio naturalistico, quindi non è sprecato, ma svolge compiti diversi da quelli che immagina Tidei”. Per quanto riguarda la rendicontazione dei finanziamenti, il comitato ci tiene a sottolineare che il sindaco ha le idee confuse. “Infatti – si legge nella nota - il controllo finanziario della riserva è a carico dell’ente di gestione. Risulta quindi poco chiaro come il Comune non abbia traccia delle spese nel capitolo Macchiatonda degli anni passati. Attenderemo con ansia le carte che certificano la rendicontazione della gestione di Macchiatonda. Negli anni passati, la riserva ha incontrato enormi difficoltà nell’iter amministrativo per gli acquisti di materiali e per tutto ciò che necessita per il buon funzionamento della struttura. Il fatto che il Sindaco intenda delegare un altro attore, cioè la società Lazio Crea, per la gestione della riserva, sancisce il fallimento della macchina amministrativa comunale che, in tal modo, si riconosce incapace di svolgere tale compito, affidatogli con legge regionale. Aggiungendo un altro passaggio burocratico, la soluzione potrebbe rivelarsi un ulteriore problema. Per ciò che riguarda l’operatività del personale, esiste il regolamento della riserva, approvato dall’amministrazione comunale e regionale, del quale il legale rappresentante della riserva dovrebbe conoscerne i contenuti e non sbeffeggiare il personale sui media, aumentando l’odio dei cittadini verso i dipendenti pubblici, con argomenti pretestuosi quali il cancello sempre chiuso o altre amenità che abbiamo letto sugli articoli. Per una corretta informazione, che evidentemente non ha dato il Sindaco, si invitano i cittadini a visitare la pagina Facebook o il sito di Parchilazio della Riserva di Macchiatonda, dove potranno leggere le informazioni sugli orari degli accessi e sugli eventi in programma”. “Infine – conclude il Comitato 2 Ottobre - nella questione del monumento naturale di Pyrgi l’amministrazione comunale si è risvegliata dal torpore invernale, accorgendosi che il Varco 54 è chiuso anche se deve restare aperto per legge tutto l’anno, vedremo se il sindaco, che dichiara di aver risolto tutti i problemi con gli uffici regionali competenti, riuscirà ad aprire questo benedetto varco. In un recente articolo, dove sembra che tutto sia stato chiarito, il Sindaco auspica ciò che gli ambientalisti proponevano già dallo scorso gennaio, varco aperto, parcheggio in prossimità dell’Aurelia con i necessari permessi regionali e passeggiata a piedi o con navetta per il mare. Non sarebbe sbagliato regolamentare un varco anche dal Castello di Santa Severa”.