CIVITAVECCHIA - «L’Ugl esprime il suo cordoglio alla famiglia della vittima che ha perso la vita sul posto di lavoro». Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito all’incidente avvenuto sulla A12 Roma Civitavecchia, in cui ha perso la vita un operaio mentre altri tre sono rimasti feriti a causa del ribaltamento di un mezzo. «Non si può continuare a morire con questa facilità agghiacciante. Occorre promuovere una maggiore cultura della sicurezza – prosegue Capone - nei luoghi di lavoro e una formazione degli operai più adeguata, soprattutto in quei settori maggiormente esposti a rischio di infortuni. L’Ugl è in tour con ‘‘Lavorare per vivere’’ per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno e per dire basta a queste stragi».



Anche la Feneal Uil di Roma esprime vicinanza  alla famiglia del  lavoratore deceduto «e ai colleghi coinvolti nel grave incidente sul lavoro. La Federazione sindacale provinciale degli edili – si legge nella nota - respinge fin da subito l’ipotesi della fatalità, ritiene che le cause principali, del grave incidente, siano da ricercare in primis nel non avere rispettato e applicato tutte le norme sulla sicurezza e salute sul lavoro». Dalla Feneal Uil dicono che certamente sarà l’indagine in corso a stabilire le responsabilità «ma valutiamo fondamentale agire con maggiore intensità prima e non solo. Occorrono – proseguono dal sindacato - più controlli dagli organi preposti, con l’intento di ispezionare all’inizio dei lavori la regolarità delle imprese e dei cantieri edili e non solo a tragedia accaduta». Sull’incidente è intervenuto anche il senatore Bruno Astorre, segretario del Pd del Lazio, che esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto. «Una tragedia assurda - conclude Astorre – che purtroppo vede coinvolti altri tre operai che sono rimasti feriti. Ci uniamo all’angoscia delle loro famiglie».