CIVITAVECCHIA - Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Civitavecchia “Giorgio Almirante “ esprime la propria incondizionata solidarietà alla Guardia di Finanza “per l’ignobile gesto messo in atto dalla comandante della nave SeaWatch 3 Carola Rackete, che non ha esitato a speronare una motovedetta pur di portare a compimento lo sbarco dei clandestini in territorio italiano”. “Un gesto - affermano da Fdi - che ha messo in pericolo le vite dei nostri militari a bordo dell’imbarcazione. Il circolo di Fratelli d’Italia si augura che la magistratura non conceda alla Rackete gli arresti domiciliari, ma che attenda il processo in un carcere possibilmente di massima sicurezza, considerata la reiterata condotta criminale nel contravvenire alle leggi del nostro paese, il disprezzo della vita umana operato nei confronti degli operatori delle forze dell’ordine che tentavano di fermarla, nonché il disprezzo dimostrato per le istituzioni e le leggi della nostra Nazione”.  



“Ci auguriamo - concludono da Fratelli d’Italia -  altresì, che questo governo ponga fine ai voli SAR dei velivoli appartenenti all’associazione SeaWatch, Colibrì e Moonbird, vietando loro di decollare dal territorio nazionale, così come ha fatto in precedenza il governo di Malta.  È giunta l’ora di bloccare definitivamente l'attività criminale di chi favorisce e fiancheggia il traffico di esseri umani posto in essere da chi, criminalmente, specula sulla disperazione ed alimenta il triste è preoccupante business della immigrazione clandestina. È incredibile che parlamentari italiani della sinistra, per giunta un ex ministro della Repubblica come Graziano Del Rio, non solo non condannino simili condotte, ma esprimano solidarietà nei confronti di chi, come il comandante Rackete, ha non solo violato palesemente le norme del diritto nazionale ed internazionale, ma ha addirittura speronato una motovedetta della Guardia di Finanza, attentando alla vita dei nostri militari. Vergogna”.



“Fratelli d’Italia - ribadisce il circolo di Civitavecchia - si schiera con forza e senza se e senza ma al fianco dei nostri militari, impegnati a difendere le istituzioni, i confini e le leggi del nostro ordinamento nazionale. Auspichiamo che la Sea Watch venga sequestrata e smantellata, affinché non possa più essere strumento di morte, nelle mani di chi fiancheggia e favorisce attività criminali”.