TOLFA - Il nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Università Agraria è servito. Venerdí pomeriggio si è tenuta la prima assemblea dopo il risultato delle ultime elezioni e somo stati eletti i 5 componenti che formano il nuovo Cda. Ancora una volta il più votato è stato Italo Ciambella con 15 voti, seguito a ruota da Rita Pesoni con 14 voti, Giulio Galimberti 10 voti, Egidio Vannicola 8 e Valerio Finori 7.



Lunedì primo luglio si terrà l'assemblea per votare il nuovo presidente e il nuovo vicepresidente. Da rilevare che come presidente della delegazione (dei 10 eletti che non ce l'hanno fatta aentrare bel CdA) è stato eletto Bruno Vecchioni. L'assemblea di venerdì è stata contrassegnata da alcuni momenti di tensione. Quando il presidente uscente Santurbano ha preso la parola dalla tribuna, composta da molti tolfetani accorsi per assistere all'incontro, si sono levate voci di protesta.



Santurbano ha aperto l'assemblea dichiarando che Ricotta e Pesono erano inaffidabili visto che Pesoni (agricoltrice diretta su terreni dell'Agraria) con una lettera dall'avvocato aveva chiesto la diminuzione delle tasse, mentre Ricotta è presidente della Cooperativa di Agricoltori ''Don Minzoni''.



L'assemblea ha giudicato non validi i motivi addotti da Santurbano e si è quindi proceduto seguendo l'ordine del giorno. Al momento della dichiarazione di candidabilità Valerio Finori aveva espresso la volontà di non voler essere candidato per il Cda perché aveva visto una spaccatura, poi quando ha visto l'elezione di Vecchioni della minoranza ha preso atto della distensione e della volontà di tutti di collaborareve di mettersi a lavorare uniti e solo in questo momento ha effettuato la dichiarazione di candidabilità.



Un altro piccolo momento concitato è stato quando i due di Santa Severa nord, Piccinini (6 voti) e Guidoni (5 voti), se ne sono andati prima di firmare il verbale: nessun rappresentante della frazione è entrato a far parte del CdA. A tal proposito è intenzione del nuovo CdA di proporre una delega per le problematiche inerenti i terreni ex Santo Spirito a una persona di Santa Severa Nord di spessore giuridico per affrontare le transazioni legislative dopo la sentenza di agosto 2018 sugli Usi Civici e la legge 167 del 2017. 



"La squadra è coesa e compatta  - spiega Giulio Galimberti - con la nuova legge dell'Agraria che non prevede liste con un programma unitario devo dire che è uscito un bel gruppo che ha tanta voglia di lavorare. Il nostro Ente ha oltre 10mila ettari di terreno con un potenziale altissimo ancora poco sfruttato. Bisognerà lavorare per farlo fruttare magari prendendo esempio dalle poche aziende del territorio". 



Per il CdA c'è poi subito da risolvere il problema Bilancio 2018 che l'amministrazione uscente non ha approvato. Soddisfatti poi anche Pesoni e Ciambella. "I problemi da risolvere sono tanti ma c'è voglia di lavorare e di far bene. In prima persona conosco i problemivissuti dagli agricoltori e allevatori locali e quindi ci adopereremoper risolverli. Siamo una bella squadra e dobbiamo metterci suhito a lavorare".