CIVITAVECCHIA - Un ringraziamento che arriva dal cuore quello che la famiglia di Gianluca Pecce vuole rivolgere al personale dell’hospice Carlo Chenis e al professor Germano Zampa, specialista oncologo che in questi mesi lunghi e difficili hanno mostrato non solo professionalità ma anche tanta umanità. E non è un caso che i ringraziamenti arrivino oggi, a più di una settimana dalla morte del poliziotto ricordato da tutti come un guerriero sorridente. Oggi, infatti, Gianluca avrebbe compiuto 50 anni. «Non abbiamo potuto organizzare la sua festa - ha spiegato la moglie, Maria Paola - e così vogliamo far arrivare a lui i nostri auguri, iniziando proprio con il ringraziare i medici e tutto il personale di hospice e San Paolo per quanto fatto. E poi vogliamo ricordarlo con il sorriso, perché è così che ha sempre vissuto e così che gli abbiamo promesso che continueremo a fare anche noi. In molti nei giorni scorsi mi hanno detto che sono stata sfortunata. Ma non è assolutamente vero. Sono stata la donna più fortunata del mondo, perché ho conosciuto l’amore vero, un privilegio che non tutti riescono ad avere. E questo lo porterò sempre nel cuore. E poi c’è nostro figlio Lorenzo, a ricordarmelo ogni giorno». Lorenzo che, con berretto del papà indosso ricevuto il giorno del funerale, vuole fare il poliziotto, ripercorrendo le orme di quello che rimarrà, per sempre, il suo super eroe. E se Rita ed Alberto, genitori di Maria Paola, non hanno perso solo un genero, ma un figlio che ameranno per sempre, Edoardo, il figlio adolescente di Gianluca, vuole mandare al suo papà un messaggio importante, ricordando che gli vuole «tanto, tanto bene e che per me - ha detto - è stato una grande guida». Lo ha ribadito anche Tiziana, la mamma di Edoardo. «Gianluca non è solo il padre di nostro figlio - ha detto - ma un amico. L’amore si è trasformato, ma siamo stati legati da un affetto incondizionato. Con lui non c’era mai un problema». E oggi, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, questo amore si amplifica e si rafforza. Per Gianluca, per chi lo ama e per chi ancora lotta. Con la forza e con il sorriso.