TARQUINIA - Auguri di buon lavoro da tutta la famiglia di Assolidi al neo eletto sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi.  “Nel corso della campagna elettorale – affermano dall’associazione -  Assolidi ha avuto il piacere di incontrare i cinque candidati sindaco per una serie di incontri bilaterali nel corso dei quali si sono avuti interessanti e costruttivi confronti in uno spirito improntato alla leale collaborazione tra cittadini e parti di rappresentanza politica, condizione essenziale per la crescita sociale e democratica delle comunità”. Considerato il serrato succedersi degli incontri e la loro vicinanza con la data del voto, Assolidi ha deciso di rimandare i commenti sugli incontri a dopo la conclusione delle elezioni nella piena osservanza della neutralità dalle dinamiche partitiche allora in pieno svolgimento. I cinque candidati sindaco di allora hanno concordato, nella sostanza anche se con diverse sfumature, sulla necessità di provvedere alla soluzione delle questioni critiche che gravano sul litorale considerato nella sua interezza, da S. Agostino a Spinicci. Questioni che Assolidi ha portato all’attenzione loro e dei cittadini col documento “Le questioni critiche del litorale” attraverso il sito sociale ed i social media.  Assolidi in questo senso ha voluto presentare un percorso di rinascita elaborato sulla base delle esperienze vissute, negli anni, da residenti e villeggianti. 

In merito Assolidi anticipa una importante affermazione che Giulivi ha fatto durante l’incontro riguardo lo status di Tarquinia quale ‘’comune a vocazione turistica’’ e sulle potenzialità racchiuse in questa peculiarità. “Negli anni scorsi, per la emersione di questa importante prerogativa del nostro comune, Assolidi si è battuta contro disinformazioni e pretestuose prese di posizione;- affermano dall’associazione - le affermazioni di Giulivi, allora candidato, ribadite nelle prime dichiarazioni da Sindaco, hanno finalmente rimosso in forma ufficiale quella incredibile situazione di blocco ed aperto enormi prospettive di sviluppo turistico ed economico per la nostra città”.  “Uno dei punti contenuti nel documento “Le questioni critiche del litorale” – spiega Assolidi - riguarda la richiesta della tutela del buon nome del territorio con il quale abbiamo chiesto alle forze politiche cittadine di contrastare la miriade di notizie false o fuorvianti che, passando di bocca in bocca, causano gravi ed ingiustificati allarmismi a danno dell’immagine di Tarquinia e della sua economia.  Un esempio per tutti: la qualità delle acque del nostro mare. Ogni anno, alla ripresa della stagione turistica, riprendono vigore le voci sull”inquinamento” del nostro mare, a riprova del quale si cita la “bandiera nera” assegnata puntualmente dalla “Goletta verde” nei giorni precedenti il Ferragosto. Desta sconcerto l’attribuzione di tale marchio a seguito di un prelievo effettuato dal personale della “Goletta verde” alla foce del fiume Marta in un periodo dell’anno, peraltro, caratterizzato da scarsità del volume d’acqua e quindi da maggiore concentrazione di elementi extra naturali o di derivazione antropica. A scanso di equivoci riteniamo che debbano essere percorse tutte le strade possibili per rendere il nostro Ambiente sempre più salubre, e naturalmente fare del fiume Marta un corso d’acqua quanto più possibile pulito; quindi apprendiamo con estremo piacere i propositi di Giulivi di porre la tutela quale uno degli obiettivi primari della sua gestione”. “Tornando alla questione del presunto” inquinamento” del nostro mare, - aggiunge Assolidi - uno sconcerto ancora maggiore dato dalla attribuzione della famigerata “bandiera nera” è destato dalle prese di posizione di alcune persone in forma singola o associata che si uniscono di fatto in coro nell’evidenziare tale ipotetica “verità”. Per nostra fortuna la realtà che concerne le acque del nostro mare è ben diversa da quella che alcuni vorrebbero dimostrare: le mensili analisi dell’Arpalazio effettuate da personale incaricato di pubblico servizio con procedure scientifiche validate da specifiche norme di legge (Decreto 30/03/2010 e D.lgs N.116/08)  attestano in modo inconfutabile e con dati costanti che le acque del nostro litorale sono balneabili ad eccezione della foce del fiume Marta ( come anche da disposizione di legge tutte le foci dei fiumi del nostro Paese) ed il tratto antistante il poligono militare di Pian de Spilli (sempre per disposizione di legge). Il resto del litorale, ripetiamo è balneabile come attestato dalle analisi Arpa Lazio effettuate mensilmente su dieci punti di prelievo nel periodo compreso tra il mese di aprile e settembre”.