di MATTEO CECCACCI



Una stagione da dimenticare. Questo viene da dire dopo il bilancio conclusivo del settore giovanile del Civitavecchia Calcio 1920-Leocon.

L’accordo storico di giugno 2018 che avrebbe dovuto portare felicità, gioia e conferme delle categorie sia Elite che Regionali, ha regalato invece quattro retrocessioni, di cui tre pesantissime, visto che l’Under 19,17 e 14 hanno perso il titolo Elite. Una delusione che ora come ora è difficile trasformare in sorriso, perché quando la massima categoria giovanile scompare da un’agonistica così blasonata che fino allo scorso anno ne aveva quattro e adesso se ne ritrova una non è affatto una questione semplice da cui ripartire. Certo, i vertici societari faranno di tutto per rimediare, ma attualmente non resta che meditare sugli eventuali sbagli commessi.



Elite, un inizio troppo sofferto: Domenica 16 settembre 2018 è stata la data che ha dato inizio a tutti i campionati Elite della Regione Lazio, tra cui quelle del Civitavecchia Calcio, ben tre con la denominazione nerazzurra, ossia Under 19, 17 e 15 e soltanto una con il marchio bianconero, l’Under 14.

Bene, da quella data soltanto sconfitte, una miriade di gol subiti e tante, tantissime batoste e amarezze. In particolar modo per l’Under 19 e 17 che hanno chiuso rispettivamente la stagione ultime con 8 e 7 punti. I 2002 addirittura neanche una vittoria, lo 0 sotto la statistica dei successi è rimasto fino al 24 aprile. Penultimi invece i 2005 di Michesi che tra alti e bassi alla fine non sono riusciti ad incidere in un girone troppo forte. Le domande sarebbero tante per capire il perché di un’andamento così negativo, ma una cosa è sicura: le rose andavano ritoccate per essere più competitive se si voleva almeno mantenere la categoria.



Il sogno sfumato dell'Under 16: Sembrava che tutto dovesse terminare nel migliore dei modi con un secondo posto che avrebbe regalato i playoff ai 2003 del tecnico Mauro Zampollini, protagonista di un tragitto straordinario insieme ad un gruppo composto da bravi ragazzi che non hanno mai mollato un colpo.

Invece niente di fatto, non solo non sono riusciti a piazzarsi sul podio, ma sono inspiegabilmente crollati nelle ultime settimane di regular season. Un vero peccato: c’è da dire che dopo il passo falso a Roma contro la Polisportiva De Rossi i ragazzi non si sono più ripresi, hanno perso tutte le speranze, il secondo e anche il terzo posto. La vittoria  del derby giocato al Di Ianne sabato 27 aprile contro i cugini del Df non è servita a molto, purtroppo il morale alle stelle contro l’ultima gara di campionato contro il Monterosi non c’è stato e alla fine la giusta condanna è stata la sconfitta con conseguente perdita del terzo posto, facendo chiudere al Civitavecchia una stagione molto positiva fuori dal podio, ossia al quarto posto in classifica con 49 punti all’attivo. Certo è che c’è da elogiare chi ha reso questo tragitto sempre più sorprendente: complimenti veri, quindi, ad un tecnico di nome Mauro Zampollini che ha fatto qualcosa di incredibile e poi ad un gruppo che su ventisei match ha realizzato ben sedici vittorie, un pareggio e ben nove sconfitte. Però se si devono trovare parole per descrivere questo finale di stagione non possono che essere amarezza e anche tanto, tantissimo dispiacere.



Pasticcio Under 14, impresa Under 15: Dopo una stagione straordinaria dell’Under 16 Regionale, le restanti due compagini, i 2004 di Michele Romano e i 2005 di Nello Savino hanno comunque disputato un buon campionato, nonostante la retrocessione dei nerazzurri che hanno chius la stagione al terzultimo posto in classifica con 21 punti, frutto di sei vittorie, tre pareggi e diciassette passi falsi su ventisei match disputati con 20 reti realizzate e 49 subite. Ora sarà da vedere se lo stesso organico sarà mandato in Elite così com’è o subirà variazioni. Ci potrebbe essere la soluzione di un’unione di giocatori tra questi e quelli dell’Elite di Michesi, ma fino a luglio non ci saranno certezze. C’è solo da attendere. E pensare che a fare l’Elite, grazie al mantenimento della rosa di Dario Rasi,  ci dovrebbero andare i 2005 di Savino avendo la matricola Civitavecchia e non i 2005 di Michesi, visto che hanno la denominazione Leocon. Ecco perché fare un buon gruppo di giocatori ed inserirli nell’Under 14 del Civitavecchia, a settembre Under 15, è una mossa obbligatoria. 

Tanti complimenti ai 2004 di mister Romano che domenica al Di Ianne hanno rifilato cinque gol all’Etruria Calcio raggiungendo con una giornata d’anticipo l’agognata salvezza, obiettivo prefissato da ottobre. Un’impresa da attribuire a mister Romano, al dirigente Onori e a capitan Taffi e compagni, protagonisti veri di una stagione altalenante ma allo stesso tempo divertente.

Ma il calcio è questo, se da una parte c’è la paura di qualcosa, dall’altra c’è sempre spazio per il divertimento, cosa che all’Under 15 non gli è mai mancata. Per questo ha ottenuto anzitempo la gloria, posizionandosi al quartultimo posto in classifica con 23 punti all’attivo. Nel weekend ultima di campionato contro il Montefiascone fanalino di coda, attualmente con 0 punti all’attivo.

Una ghiotta occasione per i bianconeri che potranno chiudere in bellezza la stagione aumentando le vittorie da sette ad otto.



Già c’è chi pensa al fuggi fuggi: È inevitabile che alcuni giocatori, soprattutto per quelli militanti nelle categorie della massima competizione giovanile, abbiano pensato di lasciare il team. Forse un semplice pensiero di passaggio che poi è stato messo da parte, ma il problema si verifica se il pensiero non è di passaggio. Sicuramente le retrocessioni hanno lasciato ai calciatori l’amaro in bocca e non solo. È più che comprensabile, quindi, se più di un giocatore insieme ai propri genitori hanno pensato di fare una scelta del genere. Ci sono tante cose da valutare, ma già da ora molti nerazzurri-bianconeri sono alla ricerca di nuove squadre dove accasarsi, così come tanti altri team del litorale e non solo che da mesi stanno visionando i tanti ragazzi. Squadre di Roma soprattutto hanno messo gli occhi su alcuni talenti civitavecchiesi che prima di quest’estate dovranno prendere un’ardua e importante decisione per il loro futuro. Una notizia è sicura: almeno dieci trasferimenti sono già sicuri e a breve usciranno fuori.



Fusione con la Cpc: cosa accadrebbe? Fusione: è questa la parola più citata da giovedì 9 maggio, quando era stata annunciato che mercoledì c’era stato un pranzo tra i vertici societari del Civitavecchia Calcio 1920 e della Cpc2005. Un incontro che ha destato non solo stupore, ma anche polemiche. C’è chi è a favore e chi contrario. Ma in caso positivo cosa succederà? Semplice, se la matricola rimarrà Civitavecchia Calcio 1920 tutto come adesso, ovvero una categoria Elite, cinque Regionali e una Provinciale, mentre se sarà Cpc2005 più o meno uguale con una categoria Elite, due Regionali e una Provinciale.

Questo connubio, nel caso si verificherebbe, porterebbe tutti sal Tamagnini e lascerebbe la Leocon al Di Ianne.



Come si dovrà ripartire? È una bella domanda che molti giocatori, tifosi, genitori, appassionati di calcio giovanile si stanno chiedendo. Un bel quesito assai difficile e complicato. Nessuno ad oggi può rispondere a questo interrogativo e non è semplice, perché quello che è accaduto durante quest’annata passerà agli annali, alla storia, soprattutto quando il nome della società, la prima della città, porta accanto il numero 1920, ciò significa che tra poco meno di un anno festeggerà i cento anni di storia e non è una cosa da poco. Queste retrocessioni, forse, possono anche far bene, perché chi pensa di aver sbagliato, e può essere chiunque, può cercare delle risposte che possono far scattare idee, nuovi spunti e motivazioni per far ripartire da settembre/ottobre una grande macchina capace di riottenere tutto quello che si è perso in questi otto mesi.

Si dovrà ripartire dalle buone intenzioni, iniziando dalle rose che si si avranno a disposizione, cercando di raggruppare tutti i talenti che la città di Civitavecchia offre, poi cercare di andare  a caccia dei piccoli fenomeni che si trovano fuori dal litorale laziale e ancora, formare rose competitive, sia nell’Elite, Regionale e Provinciale per far sì che possano ambire a qualcosa di prestigioso, come stava facendo l’Under 16 Regionale, crollata inspiegabilmente durante le ultime uscite di campionato finendo immeritatamente fuori dal podio. I presupposti per resuscitare ci sono tutti, il Civitavecchia Calcio 1920-Leocon c’è, è presente ed è già attivo per cercare di risollevare una situazione che ha lasciato il mondo cittadino sportivo a bocca aperta. Dietro ci sono dirigenti preparati che vivono di calcio, di sport e passione, quella che li porterà d’ora in poi a ricreare un settore giovanile degno del nome della città.

I presupposti ci sono tutti. Basta giocare nel modo giusto muovendo intelligentemente tutte le pedine che si hanno a disposizione cercando di fare mosse vincenti che alla fine di tutto faranno vincere la partita o la battaglia, quellla che ad oggi il settore giovanile nerazzurro-bianconero non ha assolutamente vinto, anzi, ha subìto una pesante sconfitta, ma il prossimo anno è alle porte, così come i raduni e chissà se da settembre si dovrà assistere a qualcosa di straordinario.

Basta crederci e sperare. Buon lavoro.