LADISPOLI – Va bene il lavoro svolto dal geometra Mineo, ma non era quello che i residenti si aspettavano. Ancora una volta riflettori puntati sul piano di lottizzazione Olmetto- Monteroni. I residenti della zona aspettano da anni di poter dare seguito alla costituzione del Consorzio così da iniziare a risolvere alcuni degli annosi problemi della zona: strade dissestate, illuminazione assente, tanto per citarne alcuni. Per farlo, già da tempo avevano chiesto all'amministrazione comunale la redazione delle tabelle milionesimali. Senza le tabelle in questione «parlare di Consorzio o dare attuazione al piano – hanno detto – è impossibile». La richiesta a quanto pare era stata già effettuata anche all'attuale amministrazione che però, anziché procedere con questa richiesta, avrebbe proceduto all'affidamento al geometra Mineo dei rilevamenti plano-altimetri con la redazione di cartografia del territorio ricadente all'interno del perimetro del Piano di Lottizzazione Olmetto- Monteroni. A non pensarla allo stesso modo è però l'amministrazione comunale che nel documento col quale si salda in pratica la parcella del professionista spiega che «per l'attuazione del Piano di lottizzazione, era necessario quantificare le spese necessarie di urbanizzazione e affidare tale incarico a un professionista competente ed esperto nel merito».



Intanto, in questo tira e molla tra amministrazione e cittadini, solo qualche settimana fa è entrato anche il Tar del Lazio che ha dato ragione ai lottisti. In sostanza i cittadini avevano chiesto di poter accedere agli atti così da capire a che punto sia l'iter burocratico per la realizzazione del tanto atteso Consorzio. Una vicenda che risale al 2012 circa con l'iter avviato dalla precedente amministrazione ma mai portato avanti. Una situazione di stallo che nel tempo ha portato all'esasperazione dei residenti costretti a vivere in una zona ancora non urbanizzata. E al diniego dell'amministrazione i lottisti si erano rivolti al Tribunale amministrativo che ora ha nominato un commissario ad acta per visionare i documenti. Entro l'estate i residenti della zona potrebbero dunque finalmente sapere a che punto sia l'iter e che documenti siano stati prodotti in questo lasso di tempo, nella speranza, così, di poter finalmente sbloccare la situazione.