CIVITAVECCHIA - "Prendiamo atto dell’ultimo rigurgito di odio e rancore dei 5 stelle e dell’ormai ex Sindaco. Ad alcune legittime critiche di Fabiana Attig sulla gestione disastrosa delle società partecipate, Cozzolino ha dato, ancora una volta, il peggio di sé. L’ex Sindaco si è lanciato quindi nei soliti insulti, insinuazioni nei confronti dei lavoratori di alcune testate giornalistiche e del sindacato stesso. Insinuazioni che sinceramente ha capito solo lui e che gli vanno decisamente rispedite con sdegno. Adesso, caro Cozzolino, è ora di smetterla e di farla finita. Anche se ormai è oggettivamente tardi, devi imparare a rispettare i Tuoi concittadini, che per cinque anni ti hanno pagato lo stipendio nonostante i tuoi “risultati”, che definire disastrosi rende solo vagamente l’idea".



Lo dichiara il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso in risposta alle dure dichiarazioni del primo cittadino pentastellato. Ma anche la responsabile confederale di Civitavecchia dell’Ugl Fabiana Attig risposde: "Non so con quale faccia Cozzolino possa additare alla sottoscritta rapporti di parentela all’interno della Csp oggi o delle Hcs prima. Lo spiegherà a chi di dovere. Non è forse vero che con l'affidamento all'esterno del verde – ricorda - hai disatteso ogni impegno con i lavoratori ex Italcementi, ai quali proprio tu, sindaco, facesti costituire la cooperativa, con l'impegno di trovare opportunità di lavoro, a fronte dell'ulteriore onere di gestire una società? Invece, dopo non essere stato nemmeno in grado di far affidare da Enel ad una impresa locale i lavori di potatura, oggi consenti un affidamento diretto ignorando del tutto gli impegni presi, per non parlare delle assunzioni di campagna elettorale, candidamente da Voi dichiarate negli incontri sindacali? . Stai sereno Sindaco non è intenzione di questo sindacato di centro destra come tu lo descrivi, a voler gestire la società partecipata. Semmai il nostro compito è quello di vigilare e denunciare le tantissime irregolarità commesse dalla tua amministrazione”.



Per quanto riguarda “la mia candidatura – continua Attig - dormi sonni tranquilli a differenza di altri, la sottoscritta non ha padroni o capi a cui dare resti, questa camicia non mi appartiene. L’Ugl consente per statuto ai suoi quadri dirigenti di partecipare alle competizioni elettorali a difesa dei lavoratori, proprio perché esistono amministrazione come la tua”. 



Grasso passa poi a replicare alle insinuazioni di Cozzolino: "È ora che tu, caro Sindaco la faccia finita di insultare e screditare ogni singolo civitavecchiese, solo perché non la pensa come te oppure lavora dalla mattina alla sera nei giornali o nei sindacati, con cui ce l'hai tanto, forse perché dicono una verità per te scomoda. Intanto, io non sono proprietario di alcun giornale. Ho l'orgoglio – tuona - di aver fondato e diretto per alcuni anni La Provincia e di aver lavorato con molti di quei giornalisti. Ho visto e vissuto con loro sacrifici, fatica, rischi e tanto lavoro. Mi sento quindi in dovere di difenderli, con pieno titolo. Soprattutto se chi li offende, per tirare in ballo me, è uno che butta veleno, tanto per cercare di sviare l’attenzione dalle sue gravissime responsabilità. Non tutti – caro Cozzolino – hanno avuto la fortuna di abbonare 319 milioni di euro ad Enel, per poi tornare a lavorare nella Fondazione tanto cara all’Ente elettrico. Ci sono tanti ragazzi in questa Città che non hanno avuto la scorciatoia della politica. C’è tanta gente che lavora onestamente e che non fa “sconti” ai potenti … per poi ritornarci a collaborare". 



Il capogruppo della Svolta e la sindacalista proseguono insieme: “Quando cerchi di attribuirci i milioni e milioni di debiti delle società partecipate, non si capisce bene con chi tu ce l'abbia… sinceramente non ricordo che la Svolta o la Ugl abbiano mai gestito Hcs, Città Pulita, ecc. Al contrario, quando i sottoscritti, nei rispettivi ruoli, criticavano le scelte della Giunta dell’epoca di caricare le società di dipendenti, consulenti ed amministratori all’altezza… non ricordo una sola tua parola sull’argomento. Criticammo il Sindaco di allora. Critichiamo te adesso che stai facendo le stesse identiche cose, anzi direi molto peggio. Parli di clientele, di sperperi, sostieni di non aver mai permesso l’assunzione di figli di consiglieri comunali, di utili di impresa della Csp… ma con quale faccia? Non parlare di clientelismo, caro Cozzolino… ti potrebbe presto ritornare indietro come un boomerang”.



I due invitano poi il Sindaco a non parlare di risanamento. “Tre fallimenti; un concordato preventivo (i cui strascichi giudiziari peseranno per anni – vedi la Tia non riscossa), mezzo patrimonio comunale – incalzano Grasso e Attig - in mano al curatore fallimentare, l’altra metà in mano ad una società privata; uno swap dai contorni ignoti; un debito a breve che è arrivato al record di 19 milioni di euro; questo è quello che tu chiami risanamento. Non parlare di sperperi, visto che gli amministratori a 5 stelle delle società comunali sono stati pagati mediamente il triplo di quelli nominati dalle precedenti amministrazioni! Per quali risultati poi? I rimborsi spese (per decine di migliaia di euro) da Micchi, se li è fatti restituire, come ti ha ordinato di fare la segretaria generale? Oppure anche lì, forte coi deboli e debole con i forti? E delle consulenze e dei rimborsi di Csp, ne vogliamo parlare? A breve faremo i conti. In tutti i sensi. Così come rifaremo i conti dei bilanci della Csp, per cercare di svelare il miracolo per il quale undici contratti in perdita, messi insieme, abbiano prodotto un risultato positivo. Ti anticipiamo che già la prossima settimana parleremo della tua buona amministrazione della cosa pubblica e delle società in particolare. Lasci perdere Cozzolino – concludono duri - tenga per sé, che neppure si ripresenta al giudizio degli elettori, il suo rancore ed il suo veleno. Civitavecchia ha bisogno di cambiare pagina finalmente e di rinascere grazie alla forza della speranza, della fiducia, dell’ottimismo dei suoi cittadini migliori. L’epoca dell’odio e dei finti moralisti è finita, se ne faccia una ragione il Sindaco pro-tempore, per ancora poche settimane”.