CIVITAVECCHIA - «Ancora una volta siamo costretti a prendere posizione contro le scelte di Enel. Riteniamo infatti assolutamente indecoroso il drastico piano di riduzione del personale che l’azienda vorrebbe attuare a Civitavecchia entro il 2021». Lo dichiara Potere al Popolo Civitavecchia che dà la sua adesione alla mobilitazione annunciata dall’Usb e «si mette a disposizione - scrivono  in una nota - dei lavoratori di Tvn a difesa dei loro diritti e del benessere di tutta la città». Secondo Pap, infatti, il piano che prevede il taglio di «ben 97 posti di lavoro» con una riduzione dell’organico che si avvicina al 30% è una scelta «netta ed arrogante – tuonano dal movimento politico - che dimostra ancora una volta quanto certe logiche manageriali siano dichiaratamente ostili ai lavoratori e alla città. In un contesto cittadino già fortemente piegato dal peso di una ferocissima crisi occupazionale, risparmiare sul costo del lavoro per ottimizzare i guadagni di un’azienda ci sembra il modo più cinico, avido e perdente per contribuire a riorganizzare il sistema energetico nazionale. Se questi sono i presupposti dell’uscita dal carbone di Tvn entro il 2025 - tuonano da Potere al popolo - ci sembra che si stia per imboccare una strada davvero pericolosa. La transizione di uscita dall’utilizzo dei combustibili fossili, con particolare attenzione per il carbone, deve passare necessariamente per lo stanziamento di ingenti fondi pubblici capaci di garantire e fluidificare tutto questo delicatissimo processo. Altro che tagli al personale. Informiamo inoltre i dirigenti di Enel  - concludono da Pap - che questa volta non ci saranno divisioni tra chi lotta per difendere il proprio posto di lavoro e chi si mobilita a tutela dell’ambiente e della salute pubblica».