TARQUINIA -  «A Gianni Moscherini piace fare le cose per bene».  Così afferma il candidato sindaco che aveva fissato per oggi la diffusione del suo programma elettorale.



«Ci siamo dovuti prendere qualche altro giorno, - afferma in un comunicato - perché continuiamo ad arricchire il programma con nuove idee e proposte che continuano a pervenirci dai cittadini per risolvere le svariate problematiche di Tarquinia».



Moscherini ripete ai suoi sostenitori il motivo del suo rinnovato impegno con la sua candidatura a Sindaco: “Vivo stabilmente qua dal 2007 – ricorda – e la scelta di spostarmi da Santa Marinella l’ho fatta perché mi piace la struttura di questo paese, con le sue torri medievali. Ed in testa ho sempre l’idea di verificarne la proprietà e di progettarne un restyling ed una valorizzazione per renderle fruibili”.



Ma al di là del fascino che l’architettura medievale, l’attenzione di Gianni Moscherini si concentra soprattutto sulle molteplici occasioni perse negli ultimi decenni, dalla cittadina che lui aspira ad amministrare per trasformarla nella “Capitale dell’Etruria”.



«In particolare – continua Moscherini – nei dieci anni di amministrazione Mazzola, sembra che Tarquinia sia invecchiata anzitempo. Tante le occasioni mancate, che è quasi impossibile elencarle tutte. Da quelle di più facile realizzazione, come l’ampliamento del campo da golf a 18 buche di Marina Velka per attrarre competizioni internazionali (progetto semplice da realizzare che invece nei decenni è diventato quasi una barzelletta), alla mancata riconversione e riqualificazione dei tanti stabilimenti industriali dismessi. Perchè l’obiettivo prioritario per me è il Lavoro, e per realizzarlo dobbiamo intervenire su questo incredibile territorio che ha così tante risorse da valorizzare o riqualificare. Occorre ripensare  e riorganizzare il territorio e la Città, rivitalizzare il Lido , che non può essere solo un dormitorio, e creare una nuova vita turistica e per i giovani sugli altri 20 Km. circa di spiagge abbandonate. Inoltre bisogna creare nuovi insediamenti produttivi a partire dalla riattivazione delle Saline copiando quanto già peraltro eccellentemente fatto a Cervia e sfruttare le proprietà di quelle acque per l’attività termale di talassoterapia.  Ripensare San Giorgio e farla bella e vivibile, garantendo tutti i cittadini interessati tramite l’applicazione della legge 28/80. Basta con gli ordini di demolizione concentrati in quest’ultimo periodo pre-elettorale con operazioni apparentemente legali ma che, di fatto, non utilizzano lo strumento di legalità, ovvero la L. n. 28 del 1980.  Rilancio con forza anche l’idea di realizzare un porticciolo turistico bello, elegante e di ottima combinazione con le finalità turistiche del territorio storico ed archeologico, approfittando di questa opera per proteggere dalle mareggiate le saline, che se non protette verrebbero praticamente distrutte. Nell’area a mare di protezione potranno trovare collocazione alcuni mega- yatch e una o due piccole navi da crociera la cui  ricca clientela è interessata alle aree culturali territoriali etrusche.  Chi ancora critica, cercando di insinuare dubbi nella popolazione, affermando che questa sia un’opera faraonica, se ne faccia una ragione, perchè io la realizzerò producendo effetti positivi sia sulle saline, sia sul turismo e sia sulle attività industriali indotte dalla realizzazione delle saline e dalla attivazione di pacchetti turistici per tutto il territorio di tarquinia e limitrofo. Una capacità di promozione di nuovo lavoro che ruoterà intorno all’accoglienza, al benessere e al “luxury”".



"Ci sono progetti più semplici, da attuare immediatamente, da mettere in cantiere appena eletta l’Amministrazione. - conclude Moscherini - Come ad esempio il nuovo sistema parcheggi, che dovranno essere gratuiti per i residenti dentro le mura, e a pagamento per turisti sia in auto che in bus. Sistema che si svilupperà anche  attraverso la realizzazione di parcheggi interrati che consentano ai visitatori, oltre che ai cittadini, di utilizzare gli ascensori di collegamento con la parte storica.  A Viterbo sono finalmente riusciti a realizzarlo dopo decenni di inutili chiacchiere, a dimostrazione che se si vuole e ci si impegna veramente, nulla è impossibile. Ci riusciremo presto anche noi a Tarquinia. E poi tanti altri progetti, piccoli e grandi, collegati alla vita quotidiana delle famiglie, dei giovani e degli anziani. Sarà impegno della nuova Amministrazione il recupero delle attività industriali abbandonate. Per raggiungere alcuni di questi obiettivi il Comune chiederà la restituzione di tutte le servitù militari oggi non più necessarie. E’ inoltre mia intenzione, nel rispetto delle leggi, coinvolgere nelle nuove progettazioni neolaureati architetti e ingegneri negli ultimi dieci anni, e coinvolgere nella realizzazione delle nuove opere da essi progettate, tutte le varie imprese di costruzione e impiantistica di Tarquinia e del territorio circostante".



"Nei prossimi giorni, - conclude Moscherini - insieme al mio staff, completeremo il programma ove sarà riservato anche uno spazio dove sia i cittadini che i gruppi possano aggiungere nuove proposte, suggerimenti e consigli" .