FIUMICINO - «Nell’ultimo Consiglio comunale ho visto spendere parecchie energie, in termini di tempo e di discussioni, su temi che nulla hanno a che vedere con la criticità cittadine. Il mio voto l’ho dato per risolvere i problemi della disoccupazione giovanile locale, per rilanciare l’economia, per migliorare la viabilità, per costruire nuove scuole, per creare giardini, per pensare a spazi per giovani e anziani. 

Non per fare lunghissime discussioni su temi di politica nazionale». A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino). «Ciò che dico non è solo una mia sensazione, ma quella di tanti cittadini con i quali ho parlato per le strade. Ma attenzione: la critica non è rivolta alla maggioranza in sé, che propone temi lontani dalla quotidianità della città, ma anche all’opposizione, che sugli stessi temi fa propaganda. Ci troviamo – spiega Russo D’Auria – a veder parlare per ore contro o in difesa del Governo nazionale, come se il Consiglio comunale di Fiumicino potesse avere una qualche influenza sulle decisioni prese a monte. Ma davvero chi siede in Consiglio comunale pensa di avere voce in capitolo, preparazione e strumenti per mettersi a discutere ore sulle scelte di Palazzo Chigi? 

Certamente penso anche io che ci sono argomenti che meritano una discussione pubblica, ma da fare nelle sedi dei partiti, nei convegni pubblici, nel confronto con la cittadinanza; non nell’alveo del Consiglio comunale che, quando viene convocato, ha il dovere di mettere ogni energia per la discussione la soluzione dei problemi cittadini. Maggioranza e opposizione – conclude Mario Russo D’Auria – la smettano di scimmiottare i parlamentari e si concentrino sulla nostra amata città».