SANTA MARINELLA – Tra le bellezze storiche che Santa Marinella vanta sul suo territorio, ci sono tre ponti di epoca romana che, per la maggior parte dei turisti che in estate vengono in città, sono dei veri sconosciuti. Ponti che raccontano stralci di storia molto antica e che, la società moderna, ha mandato in pensione. Uno di questi è il ponte romano di via Roma, nei pressi del porto turistico, che attualmente è transennato a causa delle pessime condizioni in cui versa l’area circostante. La maggior parte degli studiosi concorda nell’attribuire la paternità della strada consolare Aurelia a Gaio Aurelio Cotta, console nel 252 a.C. Aperta nel III secolo a.C. per far fronte alle esigenze strategico-militari e collegare Roma con le sue colonie dell’Etruria marittima, la strada si prolungava lungo la costa tirrenica, fino alla Liguria, per raggiungere anche le provincie mediterranee della Gallia e della Spagna. Presso il porto turistico, sono presenti i resti monumentali dell’unico ponte romano visitabile in zona, costruito con l’intento di oltrepassare un fosso che oggi è stato deviato. Il ponte, databile al II sec. a.C., appare oggi, dopo l’ultimo restauro del secolo scorso a seguito di un crollo parziale, testimoniato dall’impiego di malta cementizia utile a consolidarne gli elementi costruttivi. Una recente riqualificazione del monumento lo ha reso ancora più suggestivo grazie ad un’evocativa illuminazione notturna, alla ricostruzione della passeggiata laterale, delle gradinate e delle panchine. Il Ponte di Via Roma è davvero un piccolo tesoro nascosto ma che la burocrazia costringe a non essere parte integrante della città.