LADISPOLI - Deludenti per il litorale gli esiti del bando della Regione Lazio per gli spettacoli dal vivo per il quale erano stanziati 750.000 euro.

Mentre nella Tuscia sono diverse le realtà finanziate tra le 32 in totale, tra cui la rassegna Quartieri dell’arte, il Festival letterario di Caffeina e la stagione teatrale di Ferento, sul litorale, bocciate le proposte di Ladispoli Vintage, Etruria Eco Festival di Cerveteri e Tolfa in Jazz.

Si tratta di tre eventi che negli ultimi anni hanno caratterizzato la stagione estiva nei tre centri di Ladispoli, Cerveteri e Tolfa, che però non hanno ricevuto il sostegno della Regione Lazio.

Per quanto riguarda l’Etruria Eco - Festival si tratta di un evento musicale, e non solo, giunto nel 2015 alla sua nona edizione, che in questi anni ha portato oltre migliaia di spettatori da fuori Cerveteri, anche artisti del calibro dei Verdena e Cristiano De Andrè, solo per citarne alcuni, risquotendo il consenso del pubblico, oltre al concept dell’impatto zero alla base dell’intero progetto culturale. Ladispoli Vintage è una manifestazione alla sua quinta edizione che raccoglie in Piazza Rossellini a Ladispoli stand di oggetti vintage di alta qualità, rendendo piacevoli le serate estive ai turisti e ai cittadini con l’esposizione, e la conseguente vendita, di oggetti e abbigliamento retrò peculiari e unici nel loro genere. Tolfa Jazz, giunto alla sua sesta edizione questo anno, è noto nel panorama musicale jazz portando sempe un ricco calendario di concerti dal gusto raffinato, apprezzato sia da un pubblico esperto che da coloro che amano essere allietati da una serata nella piacevole compagnia di note jazz. Un duro colpo quindi all’economia dei singoli progetti che proprio sui finanziamenti poggiano buona parte del loro budget. 

Un duro colpo anche alle estati di queste città del litorale che grazie alle loro iniziative sono sempre riuscite negli anni ad attirare un alto numero di turisti, oltre ad offrire alla cittadinanza spettacoli di altissima qualità musicale e culturale.

Si attende di capire, pertanto, se queste esclusioni avranno conseguenze nefaste nei confronti di questi spettacoli, togliendo al litorale prodotti che ormai hanno raggiunto maturità e pubblico.