Il consiglio comunale inverte la tendenza data dall'Amministrazione di centro destra e si è esprime, anche se con diverse sfaccettature, contro la riconversione a carbone di Torre Nord. E' l'esito della seduta fiume di ieri al termine della quale tre distinti documenti incentrati sul no sono stati posti a votazione. La maggioranza si è trovata coesa solo su un documento, per così dire leggero, che prende atto della convocazione del tavolo nazionale di concertazione convocato dal ministro bersani per l'8 novembre e dà  mandato al sindaco di rappresentare al governo la volontà  della città  di evitare la conversione a carbone a Tvn e di trasformarla a gas. Il documento è stato votato da 15 consiglieri sui 16 presenti. Fiorentini, della Margherita, non lo ha votato, perchà© gli è stata negata la possibilità  di emendarlo con un richiamo al protocollo di Kioto. L'altro ordine del giorno è praticamente quello che aveva scritto la lista Saladini, col placet dei Verdi poi ritirato per non evidenziare le divergenze con Ds, Margherita e Sdi e ripescato da Udc e il Risveglio, i quali hanno incassato il sì anche della sinistra alternativa, Ud e Prc, e l'astensione di tutta la maggioranz a, tranne i Ds che hanno votato contro. Da evidenziare che, rispetto alla posizione manifestata in campagna elettorale che era quella secondo cui non spettava alla popolazione scegliere il combustibile ma solo dire sì o no all'Enel, Gianni De Paolis l'ha modificata con un esplicito no al carbone. Infine il terzo documento, stavolta presentato dalla sinistra che ha fatto proprio quello dei movimenti No Coke. Sei voti favorevoli, tutti gli altri astenuti e 4 contrari, sempre i Ds che a questo punto sono rimasti col classico cerino in mano, probabilmente convinti che la maggioranza li avrebbe seguiti nello sbarramento contro gli altri documenti. Forza Italia e An non hanno partecipato al voto.