Il consigliere della Margherita Mario Fiorentini (nella foto) torna alla carica sul caso Nunzi e lo fa chiedendo nuovamente le dimissioni del presidente dell'Ater Di Ludovico, ritenuto il principale responsabile del licenziamento dell'ormai ex dirigente dell'Area Tecnica.

«Il presidente dell'Ater Di Ludovico - afferma Fiorentini - col passare del tempo continua a confermare che il problema è politico. Mi domando perchà© - dice - il Presidente Di Ludovico non abbia mai chiamato a rispondere del loro operato gli Amministratori dei precedenti Consigli di Amministrazione che da quanto ci risulta il presidente accusa di non aver vigilato doverosamente. Sicuramente i Consiglieri Comunali eletti dal popolo - aggiunge - sono in buona fede, purtroppo però comprendono bene gli strumenti adottati dal Presidente Di Ludovico rispondenti a logiche di pura rappresentanza politica. Questa squallida situazione diventa oltremodo offensiva nell'apprendere anche la disponibilità  del Presidente a recuperare il rapporto con il Comune dopo aver disconosciuto l'invito del Sindaco e urlato sulla stampa l'autonomia decisionale dell'Ente». Fiorentini spiega anche la difficoltà  nella quale a suo parere si trova Di Ludovico, dal momento che in difesa di Nunzi si sono schierate praticamente tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale con un documento votato lo scorso 28 settembre. «Nell' attesa che la Regione Lazio quanto prima sostituisca il Cda - conclude l'esponente della Margherita - il signor Di Ludovico, che ha gettato così tante ombre sulla classe politica regionale e locale, per etica e morale politica rassegni le proprie dimissioni dall'incarico di presidente dell'Ater titolo acquisito non per meriti di vincitore di concorso pubblico ma conferitogli per indirizzo di una scelta politica».