Ventisette operatori ecologici, trentotto lavoratori destinati al servizio di raccolta ed un alto tasso di assenteismo che si aggira attorno al 13%. Quiesti i numeri di Etruria Servizi evidenziati ieri pomeriggio dai membri del CdA dell'azienda. Una situazione preoccupante, come hanno sottolineato anche il presidente Oliviero Bartoletti e l'amministratore delegato Marco Casini, alla quale però sembra essere stata data già  una leggera scossa. Sono partite le prime lettere di richiamo, avviata la procedura per alcuni provvedimenti disciplinari, operative da ieri con un contratto a progetto della durata di un mese altre dieci unità  su strada. Fino al 31 agosto, infatti, due squadre da cinque persone si alterneranno soprattutto nelle zone periferiche della città  per garantire un miglioramento del servizio assolutamente necessario, come aveva ripetuto anche il sindaco Saladini nell'intervista pubblicata ieri. «Stiamo portando avanti anche un piano di riorganizzazione delle procedure, delle responsabilità , delle competenze, degli incentivi da concedere o meno sia per quanto riguarda il personale operativo che quello di sede - ha poi spiegato l'ing. Casini - con un capitale sociale di 120 mila euro non si possono risolvere i problemi <IMG style=WIDTH: 335px