Di certo non potevano passare inosservate le dichiarazioni dell'ex deputato diessino Pietro Tidei sul carbone (che, a memoria sua e per informazione di chi non le avesse lette, riportiamo di nuovo qui a fianco).

Nessuna fiducia verso il tavolo dell'8 novembre, presa d'atto che il carbone, ormai, s'ha da fare e sottolineatura, neanche troppo leggera, del comportamento di chi furbescamente si ostina a far credere che non sia già  tutto deciso. Questo, in sintesi, diceva l'ex onorevole, scatenando ovviamente una serie di polemiche. Chi sembra, all'apparenza, averla presa più serenamente è il sindaco Saladini che, attraverso il suo portavoce Pino Maggi, fa sapere che «ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Quello che conta è che il consiglio comunale si sia espresso per il no e che la città  abbia riacquistato il suo ruolo di leadership. Dal tavolo dell'8 novembre l'Amministrazione Comunale si aspetta che esca qualcosa di positivo per il bene della città ».

Chi affonda il coltello sono però i Verdi che con Mario Dei Giudici si chiedono «perchà© mai il Sindaco di Santa Marinella smentisca l'operato della Maggioranza consiliare di Civitavecchia. E perchà© cerchi di ridicolizzare le scelte del Sindaco Saladini e le mozioni consiliari approvate anche da parti consistenti delle opposizioni». Secondo Dei Giudici Tidei è più «allineato con De Sio-Storace più di quanto non lo sia con Gino Saladini». Pesante affondo anche da Mauro Ranieri della Dc per le Autonomie secondo il quale «bisogna dare atto all'ex deputato di aver smascherato, senza ipocrisie, il comportamento e la natura della sua stessa maggioranza, quella che lui ha sostenuto e contribuito a far eleggere. Giudizio impietoso quello di Tidei, senza appelli, quando ribadisce che fingere di non sapere che il Governo e Prodi hanno già  deciso l'uso del carbone in quel di Civitavecchia, significa avere una visione provinciale della vita politica di un paese. Un giudizio ancor più pesante se pensiamo che arriva proprio da chi nel 2000 portò il progetto di riconversione a Civitavecchia».

Lo stesso Tidei, peraltro, che forse non si aspettava che le sue dichiarazuioni fossero trattate con così ampio risalto dai giornsali, ha inviato ieri una nota nella quale precisa che «Il Consiglio Comunale di Santa Marinella « afferma Tidei - ha votato no all'unanimità  contro il carbone e il mio delegato Andrea Bianchi nell'Aula Pucci l'11 ottobre ha nettamente riaffermato questa posizione. Quindi siamo come Comune ed anche io personalmente per la scelta del gas metano come è stato scritto e approvato nel documento della riunione dell' 11 con il voto favorevole del gruppo D.S., quindi non equivochiamo. Il mio ragionamento tendeva e tende a mettere in luce le difficoltà  che incontreremo in sede governativa per far retrocedere il Governo che ha già  più volte dichiarato che la centrale a carbone si deve fare e che poi di fatto e già  praticamente costruita». A scanso di equivoci...