CIVITAVECCHIA - Dopo il successo travolgente ottenuto con "Ora no, tesoro", con una serie invidiabile di tutto esaurito, la nuova compagnia teatrale "Aspettando Teatro" riapre il cantiere di bugie a Civitavecchia il 20 aprile (bowling "Time Out") e a Roma il 24 e 25 aprile (Teatro "in Portico"). Questa volta lo spettacolo è "Pregasi non disturbare", tratto dall'esilarante piece di Ray Cooney "Se devi dire una bugia dilla grossa".
Il testo riprende le orme dei commediografi francesi Feydeau e Courteline e si trasforma in farsa divertente dopo pochi minuti. L'ambientazione è all'interno dell'Hotel Palace di Roma, con numerose porte da cui in ogni momento escono coincidenze e intrecci.
Riccardo De Mitri, socialista impenitente e noto sottosegretario al Mistero degli Interni, è a Roma con sua moglie Natalia. Invaghito di Susanna Rolandi, la più bella delle segretarie della FAO, organizza un incontro a due nella stanza accanto. Nell'intrigo viene coinvolto, suo malgrado, l'anima candida Mario Girini, timido ed impacciato segretario, che pur non condividendo la scelta del suo superiore, lo aiuta nella sua tresca. Camerieri cinesi imbranati, direttori d'albergo improbabili e personaggi ficcanaso sono il contorno per un intreccio di bugie e un'infinità di equivoci da cui Mario dovrà tirarsi fuori per evitare che Natalia scopra tutto.
"Se devi dire una bugia dilla grossa" ha debuttato a Londra nel 1984 diretta dall'autore e interpretata da Donald Sinden. Da allora e' stata rappresentata a Toronto, Berlino, Stoccolma, New York, Tokio, sempre con grande successo. Cooney ha scritto questa farsa usando tutti i trucchi, i colpi di scena, le gags, gli equivoci, gli spaventi, le porte, gli armadi, le vestaglie del teatro, nata per far ridere pur specchiandosi nei vizi e nelle ipocrisie della società.
Interpreti dello spettacolo: Marco Paniccia, Simone Damiano, Manuela Bisanti, Martina Marinaro, Roberta Pastori, Giuseppe Ruello, Giuliano Velotti, Simone Pazzaglia, Claudia Paniccia ed Elena Mazza. La regia è di Simone Damiano e la parte tecnica è curata da Flavio Della Sala e Valerio Agnello. Le scenografie sono di Salvatore Agnello.