CIVITAVECCHIA - La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta per questioni ambientali e di sicurezza sul lavoro relative alla centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Nelle scorse settimane, infatti, i carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) hanno scoperto uno sversamento sospetto di olio combustibile nell’area del parco serbatoi. Una fuoriuscita consistente che è andata a formare una pozza profonda circa 40 cm; problema che sarebbe emerso circa un mese fa e per il quale il sostituto procuratore Edmondo de Gregorio, titolare dell’indagine, ha già iscritto un responsabile Enel nel registro degli indagati. Due gli aspetti che vengono contestati. Da un lato quello prettamente ambientale, con l’azienda che non avrebbe comunicato per tempo agli organi competenti il problema e, quindi, avrebbe tardato a porvi rimedio. Oggi l’area è posta sotto sequestro, con gli operai che sono al lavoro per individuare l’origine dello sversamento ed intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi, sotto la direzione degli stessi carabinieri e dei Vigili del Fuoco. I militari del Noe sono al lavoro anche per verificare se la cassa di cemento sotto il serbatoio sia impermeabilizzata o meno e se quindi l’olio sia riuscito a penetrare nel terreno. Dall’altra parte la Procura ha poi contestato questioni relative alla sicurezza sul lavoro, mettendo in evidenza la pericolosità per chi opera all’interno del sito industriale.