CIVITAVECCHIA - E’ alle battute finali il processo scaturito dala cosiddetta “Operazione Nerone”, l’indagine condotta dai carabinieri nel 2007 che, secondo l’accusa, ha permesso di sgominare una banda dedita al traffico di sostanze stupefacenti sul territorio, collegata con il clan Gallo-Cavaliere di Torre Annunziata. Al termine delle oltre due ore di requisitoria, questo pomeriggio, nel corso delle quali sono state ripercorse le indagini e la fase dibattimentale, il pubblico ministero Edmondo De Gregorio ha avanzato le richieste di condanna per le sette persone imputate. Venti anni per Natale Cherillo, considerato promotore dell’organizzazione criminale, 20 anni per suo padre Francesco Cherillo (12 con l’aumento di 2/3 per il fatto di essere recidivo), considerato parte dell’associazione. Nove anni per Idoletto Ceccacci, 4 anni e mezzo per Silvana Adugna, 4 anni per Marco Bezio, Edoardo Roccasalva e Maurizio Orsini. Sono seguite poi le arringhe degli avvocati difensori, ad esclusione di quelli dei due Cherillo che discuteranno nel corso della prossima udienza del 18 febbraio, quando dovrebbe arrivare anche la sentenza. Tutti hanno chiesto l’assoluzione per i propri assistiti.