di FABIO MARUCCI


CIVITAVECCHIA - Una Civitavecchia assetata di dialogo e coesione, che all’improvviso si ritrova nell’attesa per il suo nuovo pastore. Orfana spirituale di Carlo Chenis che ne ha saputo cogliere i lati migliori, mette da parte il rimpianto e spalanca le braccia a Luigi Marrucci. È lui il nuovo Vescovo della diocesi ed è a lui che la Chiesa ha affidato un’eredità pesante e per certi versi scomoda. E non solo per via del carisma del suo predecessore che di sicuro ha lasciato un segno indelebile. Le questioni da affrontare sono tante, a cominciare da quel mistero mai chiarito della Madonnina delle lacrime, per non parlare del disagio giovanile, della sofferenza degli ammalati e delle divisioni politico-sociali che sempre più spesso sfociano in rancori e posizioni contrastanti, quasi guerrafondaie. La Chiesa questa volta ha scelto un uomo che conosce la sofferenza, che ogni giorno la vive per via del suo incarico all’Unitalsi e che di sicuro sa dove mettere le mani. Perché se davvero per ritrovare una unità spirituale e sociale si vuole ripartire dalla base, è necessario affidarsi a chi la base la conosce davvero. Non a caso a presiedere la cerimonia di ordinazione episcopale di don Luigi Marrucci è stato l’arcivescovo di Salerno Luigi Moretti; non un prelato d’onore di Sua Santità in mozzetta e croce d’oro, ma un Vescovo in prima linea, quello che in Campania ha subito lanciato il suo ‘‘itinerario di evangelizzazione’’. I tempi sono maturi e le prime avvisaglie di un cambiamento alle porte già si sono avute. Monsignor Luigi Marrucci è pronto a mettersi nelle mani di una realtà che da subito si è messa nelle sue, ad operare per ristabilire un dialogo e una coesione che in città, come nel comprensorio, ormai manca da troppo tempo. La sua blasonatura reca un motto semplice, tratto dal Vangelo di Luca: “In Fractione Panis”, ovvero “nello spezzare il pane”, che vuole soprattutto essere un auspicio: quello di conquistare i discepoli affinché riconoscano il loro Maestro nel pane dell’Eucaristia - Parola e Sacramenti e nel pane dell’amore fraterno - accoglienza, condivisione, perdono. Questo è il nuovo pastore della diocesi Civitavecchia-Tarquinia, il sacerdote vicino alla sofferenza che ha già mosso i primi passi per regalare ai suoi fedeli una speranza.