CIVITAVECCHIA - È bastato un temporale come quello di ieri, indubbiamente violento, per far riaffiorare tutti i problemi relativi soprattutto al sistema fognario e alla rete stradale in città. I dieci millimetri di pioggia caduti in mattinata hanno messo ancora una volta in ginocchio il litorale, come accaduto lo scorso inverno, toccando quelli che sono i nervi scoperti su cui evidentemente, ancora, non si è intervenuti a dovere. Il centralino dei Vigili del Fuoco della caserma Bonifazi ha squillato ininterrottamente con richieste di interventi in tutta la città per allagamenti di cantine, seminterrati, negozi, scantinati. Viale Garibaldi, attorno alle 13, si era trasformato in una piscina: tombini saltati e auto in difficoltà, con forze dell’ordine e Vigili del Fuoco impegnati a tentare di risolvere la situazione, controllando il traffico. Stessa situazione si è verificata sull’Aurelia, sia nei pressi del cimitero vecchio, sia all’accesso sud, ma anche al Pirgo, con disagi per i gestori dei locali. Allagato anche il sottopassaggio ferroviario: sottopassaggio che, come si ricorderà, è stato inaugurato soltanto qualche mese fa, dopo lunghi lavori. E è bastato un temporale, seppur violento, a metterne in evidenza i problemi. Problemi che si sono registrati al Tribunale di via terme di Traiano. Nel seminterrato, infatti, l’acqua ha provocato danni a fascicoli, sacchi elettorali, scatole degli ufficiali giudiziari, corpi di reato, con la ditta delle pulizie che, questa mattina, si è rimboccata le maniche per riportare la situazione alla normalità. Anche al porto la Capitaneria è stata chiamata PORTOad un intenso lavoro. In mattinata infatti il traghetto "Nuraghes" della Tirrenia proveniente da Olbia durante la manovra di ingresso ha urtato leggermente contro la banchina 18, riportando un lieve danno allo scafo, senza conseguenze per i passeggeri e l'equipaggio a bordo. Immediato l'intervento degli uomini della Capitaneria di Porto, che hanno scongiurato il peggio. Il traghetto "Nuraghes" non è però potuto ripartire per la Sardegna, ma grazie al coordinamento della Capitaneria di Porto è stato garantito il collegamento, effettuato da una nave di un'altra compagnia, che ha così evitato disagi per i passeggeri.