TARQUINIA – Prosegue l’ondata di furti notturni nelle campagne tarquiniesi. Ignoti, molto spesso romeni e zingari, con la scusa di raccogliere ferro, si aggirano nelle zone prescelte per studiare attentamente i colpi da mettere a segno, poi tornano di notte sul posto per fare man bassa di tutto ciò che trovano: da piccoli arnesi fino, addirittura, a veri e propri trattori. Proprio un piccolo trattore è stato oggetto di un ennesimo furto messo a segno nei pressi della Valle del Marta. Stamattina sono però entrati in azione i carabinieri della stazione di Tarquinia, del luogotenente Stefano Girelli. Alcuni cittadini hanno infatti notato un furgone cassonato, Fiat Ducato, che si aggirava con fare sospetto in località Bandita. Subito è stato lanciato l’allarme ai carabinieri che si sono recati sul posto. I militari hanno bloccato due romeni, F.M. di 25 anni, residente a Napoli e domiciliato a Roma presso il campo nomadi Nomentano e F.C. di 21 anni, residente a Ladispoli. I due, già raggiunti da numerosi fogli di via, da quasi tutto il Viterbese, sono risultati essere pluripregiudicati, con precedenti cioè per reati contro il patrimonio e recentemente sono stati anche arrestati a Montalto di Castro per furto. Al conducente del furgone sono stati tolti due punti della patente; i due sono stati poi condotti presso il Commissariato di polizia e raggiunti da foglio di via obbligatorio per tre anni dal territorio di Tarquinia. Fondamentale, in questo caso, è stata la segnalazione dei cittadini. In proposito il luogotenente Stefano Girelli invita i tarquiniesi a segnalare la presenza sul territorio di persone sospette che si aggirano per le campagne, in genere con un fugone, magari con la scusa di raccogliere ferro, che oltretutto è illegale. Queste persone sono infatti spesso ladri che devono essere assicurati alla giustizia.