Forse il peggior Manuel Vittorini della stagione segna un gol che potrebbe cambiare la stagione del Civitavecchia Calcio 1920. I nerazzurri espugnano il campo del Falaschelavinio per 1-0 con un gol del suo bomber al 95esimo, dopo una partita avara di emozioni. Vince la Boreale, che è in testa alla classifica con +7 sul Civitavecchia a tre giornate dalla fine, mentre per l’Anzio bisognerà aspettare il posticipo in casa della Favl Cimini e il serio rischio che i neroniani possano mantenere il +8 se dovessero vincere, riducendo di molto le speranze di secondo posto del gruppo di Paolo Caputo. Non resta che sperare in buoni esiti da Vignanello, con la Polisportiva che, se dovesse vincere, avrebbe praticamente chiuso il discorso salvezza. I nerazzurri in campo con Sarracino tra i pali, difesa a quattro composta da Serpieri e Fatarella che giocano come centrali, con Mancini e Funari di supporto sulle fasce. A centrocampo Hrustic, Proietti e Gagliardi di supporto a Ferrari, Vittorini e Samuele Cerroni avanti a tutti. L’occasione più ghiotta capita ai padroni di casa e il tutto avviene intorno al 15esimo, quando Fusco tira fuori da posizione favorevole dopo la respinta corta di Sarracino sul tiro di Neroni. L’occasione la Vecchia ce l’ha a dieci minuti dalla fine, è di Funari la staffilata dal limite che costringe la difesa locale al corner. Sugli sviluppi vibranti le proteste dei nerazzurri per un fallo di mano in area, è la seconda di protesta a distanza di venti minuti, senza che però l’arbitro Laraspata prenda provvedimenti. Una mezza indecisione al quindicesimo della ripresa di Di Dionisio per poco non favorisce il Civitavecchia, ci pensa però Frasca a mettere tutti d’accordo sventando il pericolo. La gara si accende al ventiquattresimo, Vittorini costringe al miracolo Frasca per respingere la sfera destinata alla rete. Nel proseguo va giù Luciani ma Laraspata lascia correre. Nel frattempo gli animi si scaldano sul terreno di gioco, anche se l’unico che ne fa le spese è Paolo Cerroni, che viene ammonito. Secondo tempo brutto, a tratti bruttissimo. Il Falaschelavinio nella ripresa è troppo sbilanciato troppo verso la sua area e in piena zona Cesarini ne paga le conseguenze. Hrustic scalda le polveri al quarantottesimo, Martinelli mette i brividi a Sarracino un minuto dopo, ma è di Vittorini al quinto di recupero la rete che regala ai neroazzurri tre punti di speranza, spessore, ottenuti da chi non molla mai. E domenica bisognerà ripetersi contro l’Aurelio.

«Grande determinazione del Falaschelavinio che ci ha bloccato - dichiara Paolo Caputo - noi non abbiamo mai perso la testa e questo ci ha premiato. Il destino è anche nelle nostre mani, perché dobbiamo fare nove punti. Dobbiamo vincere e poi vedremo cosa faranno gli altri».

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