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Ormai sta diventano una tradizione dell’estate. Stiamo parlando del fatto che i vari giocatori che sono entrati a far parte del Civitavecchia Calcio, stanno transitando dal Vittorio Tamagnini per iniziare a prendere confidenza con l’ambiente nerazzurro e cominciare a pianificare il lavoro che prenderà il via ufficialmente il 28 luglio, giorno del raduno che darà il via alla preparazione atletica.
Così abbiamo colto l’occasione per scambiare qualche parola con altri nuovi arrivati, sotto lo sguardo del direttore sportivo Marco Angelocore, coadiuvato dallo staff dirigenziale nerazzurro. Cominciamo con uno dei pezzi forti del mercato, il centrocampista Francesco Di Bari, che lo scorso anno ha estromesso dalla Coppa Italia il Civitavecchia quando vestiva la maglia del Montespaccato. Il ragazzo, diventato recentemente papà, ha fatto notare subito la sua determinazione e si candida a diventare un elemento di valore anche per lo spogliatoio.
«Sono molto contento di essere entrato a far parte della squadra – commenta Di Bari – soprattutto perché vedo una progettualità in corso. Sono stato molte volte qui come avversario e so bene che c’è un ambiente davvero caldo. È una situazione molto affascinante. Ringrazio il ds Angelocore ed i presidenti Presutti e Mecozzi per la stima. Dopo tanti anni, il direttore è riuscito a convincermi a sposare questo progetto. Sono fiducioso del percorso che possiamo fare quest’anno. Nelle ultime tre volte che ho affrontato il Civitavecchia ho sempre vinto, e in due di questi casi ho segnato. Ma ora indosso la maglia giusta... e spero che presto si possa risolvere anche la questione dello stadio. Vengo da una stagione importante col Montespaccato, dove abbiamo vinto la Coppa Italia regionale ed ho raggiunto i playoff nazionali. Abbiamo giocato 51 partite e ne approfitto per ringraziare i miei compagni dello scorso anno, a cui faccio un in bocca al lupo».
Andrei Mocanu si è presentato in punta di piedi al Tamagnini, con la voglia di essere una risorsa per mister Castagnari e provare a guadagnarsi una maglia da titolare.
«Con il direttore Angelocore si è subito creato un buon rapporto – afferma Mocanu – dalle prime chiamate mi ha presentato il progetto ed ho capito che c’era margine per aiutare me e per fare in modo che io potessi aiutare la società. So che ci sarà un reparto offensivo con tante scelte, ma noi puntiamo a vincere, per cui c’è anche bisogno di competitività. È un aspetto importante per poter puntare in alto. L’intensità è più alta, così la squadra può rendere al massimo e puntare a raggiungere gli obiettivi preposti. So che al Tamagnini la tribuna è sempre piena e che la società non ha mai deluso. Non sono scaramantico, il Civitavecchia può puntare a vincere il campionato».
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