Dopo quasi due mesi di allenamenti, tra la piscina comunale di via Maratona e soprattutto al PalaGalli, la Coser, anche nella sua accezione di Coser Aniene per i più grandi, è pronta per le prime gare stagionali, nelle quali i tritoni gialloblu vorranno subito mettersi in un ruolo di primo piano, in attesa degli appuntamenti nevralgici che li attenderanno da qui alla prossima estate. «Questo momento sta andando molto bene - afferma coach Fabio De Santis - anche perché abbiamo a disposizione la vasca da 50 metri, che l'anno scorso abbiamo iniziato ad utilizzare a fine novembre. Invece quest'anno, con lo sforzo della Nc, che si fregia della collaborazione delle altre società (Coser e Centumcellae, ndr) siamo riusciti ad entrare subito allo Stadio del Nuoto, con il fondo rifatto, e quindi gli allenamenti stanno procedendo bene per una stagione che si presenta molto impegnativa e piena di ostacoli. Infatti quest'anno ci saranno le Olimpiadi, cosa che non ci riguarda, però tutto il calendario è stato spostato in anticipo».

Il primo vero appuntamento è stato schedulato dal 28 al 30 novembre per gli Italiani Assoluti invernali in vasca lunga di Riccione. «Noi saremo questa settimana soltanto con Damiano Melis a Firenze - riprende De Santis - nella manifestazione della città fiorentina. Poi con gli altri ragazzi andremo a gareggiare al Nico Sapio di Genova, che è un meeting internazionale che prequalifica per l'Europeo assoluto di vasca corta. Dal canto nostro, non abbiamo queste ambizioni, però parteciperemo, perché dalla normativa è uscito fuori che la Nazionale cercherà di portare anche qualche giovane di valore, che si è distinto l'anno precedente. Quindi proveremo a far parte di questo progetto».

Intanto è sempre pronto in tavola l’argomento PalaGalli, che sta continuando a far discutere. Dalle ultime notizie che circolano nell’ambiente natatorio, è confermato che la parte laterale della vasca del PalaGalli presenta ancora delle perdite, ma la volontà di Comune e società è quella di fare in modo che tutto possa essere risolto senza dover svuotare la vasca, intervenendo nel giro di poco tempo proseguendo comunque le attività, cosa che metterebbe a serio rischio parte della stagione agonistica.

«La vasca da 50 metri per i nuotatori e per i pallanuotisti è fondamentale - spiega De Santis - perché questo è uno Stadio del Nuoto. L’ho sempre ribadito, anche davanti all’amministrazione comunale. Questo è un impianto che tutti ci invidiano. È una piscina nata per lo sport agonistico, dal nuoto alla pallanuoto, sia maschile che femminile, fino al nuoto artistico, e per questo deve essere utilizzata al 100%, poi è normale che faccia parte della città di Civitavecchia e tutti i cittadini la devono frequentare. Infatti stiamo facendo questo. La mattina è aperta al pubblico dalle 6 alle 14:30, con nuoto libero e anche corsi di acquagym, oltre che di attività per gli anziani. Sono fiducioso che si possa andare avanti bene. È normale che ci voglia la collaborazione di tutte le società. È un impegno molto grande portare avanti questo stadio, il Comune, da parte sua, è ben disposto a dare una mano alle società che stanno facendo questo accordo e speriamo che tutti ne facciano parte. Abbiamo già iniziato ad allenarci anche con i gruppi agonistici di Nc, Coser, Nautilus e Centumcellae. Questo è un grande passo in avanti. Non capisco tutte queste polemiche che si stanno facendo in questi giorni. Forse qualche polemica è un po' strumentale, visto che qualcuno, probabilmente, cerca casa. Prima cercava una squadra e poi ha tagliato un ramo della Cosernuoto di notte, mentre si dormiva, mentre adesso cerca la casa e non so a chi la vuol togliere questa casa. Forse come ho detto due anni fa il Covid ha lasciato tanti strascichi sulla società civile. Però sta a noi andare avanti e guardare avanti. Lo Stadio del Nuoto è di tutti gli sport acquatici di Civitavecchia. Devono tutti collaborare, nessuno deve andare contro l'altro, perché le guerre tra poveri non portano a niente. La cosa più bella che ci può essere è vedere questi ragazzi che si possono allenare, vedere la mattina gli anziani che vengono a fare la loro attività sociale. Non capisco le polemiche. Ho letto che si parla di intestazioni di bollette. A me non viene in mente di chiedere chi si intesta le bollette al Palazzetto dello Sport o altre situazioni cittadine. Finché funziona, va avanti e non ci sono problemi, quindi con tutti i gruppi che si possono allenare, non vedo perché ci si debba lamentare. Bisogna solo sperare che si vada avanti così».

Parole sante quelle di De Santis, che però non deve dimenticare che il PalaGalli è una struttura pubblica e in quanto tale necessita di trasparenza, nel rispetto dei cittadini e soprattutto di tutte le altre società che gestiscono strutture pubbliche.

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