PHOTO
La ginnasta Manila Esposito, 17 anni (Foto LaPresse)
Ultime gare alle Olimpiadi di Parigi per Manila Esposito, che terminerà la sua esperienza pregiatissima in terra francese, con un doppio impegno nelle finali di specialità. Si comincia alle ore 12.40, quando la vincitrice dello storico argento nella gara a squadre sarà alla Bercy Arena per salire sulla trave. Al termine di questa competizione, la ragazza cresciuta all’As Gin e da un anno inserita all’Accademia di Brescia cercherà di fare il meglio possibile alle 14.25, orario nel quale ci sarà la sua ultima gara a cinque cerchi, con il corpo libero. Sia sul quadrato che sulla trave Manila Esposito avrà al suo fianco un’altra protagonista dello storico risultato nel concorso a squadre, ovvero la genovese Alice D'Amato, che tra l’altro ha già gareggiato nelle specialità, essendosi qualificata anche alle parallele. È lecito aspettarsi un risultato che vada oltre la buona prova per Manila Esposito, che agli scorsi Europei di Rimini aveva vinto l’oro in entrambi gli attrezzi. Però bisogna fare pianissimo a parlare di medaglia, perché al di fuori del nostro continente la concorrenza è davvero pregiatissima e la civitavecchiese non parte certamente nel novero delle favorite per la salita sul podio. La classe 2006 si presenterà a questi due impegni dopo essersi piazzata sesta sui 10 centimetri e settima nel quadrato nel corso delle qualificazioni. Stando a quanto riferiscono gli addetti ai lavori e la stampa specializzata, a trave potrebbero esserci speranze per Esposito, in caso di errori delle più accreditate, in quanto stiamo parlando di un attrezzo dove gli errori e le cadute sono all’ordine del giorno. Più complicata potrebbe essere, anche se solo per questioni di elenchi, la missione nel corpo libero. Simone Biles e Rebeca Andrade sono francamente irraggiungibili per Manila Esposito, ma dietro sarà bagarre aperta per ottenere la medaglia di bronzo. Ma va assolutamente specificato che, già ora, l’esperienza della capitana dell’As Gin alle Olimpiadi è straordinaria per quanto fatto, con l’argento nella gara a squadre e la conquista di tre finali da individualista, non proprio risultati semplici da ottenere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA