Dopo tanta attesa giunge al momento culmine il campionato di serie A2 per la Nc Civitavecchia.

Domani pomeriggio alle ore 15 alla piscina Felice Scandone di Napoli ci sarà lo scontro diretto con l’Ischia. I campani, penultimi, hanno due punti di vantaggio nei confronti dei civitavecchiesi, che sono ancora fanalino di coda del girone Sud.

Va da sé che, mancando solo tre giornate al termine della regular season, compresa questa partita, è di rilevanza massimale il successo nei confronti degli ischitani. Solo due vittorie in 19 partite nel percorso dei rossocelesti: troppo pochi per poter sperare di arrivare ad una salvezza diventata sempre più difficile da conquistare, partita dopo partita. Ora la grossa occasione di poter rimettere in piedi una stagione che avrà bisogno di diverse vittorie per potersi concludere nella maniera positiva. Ma in vasca, per la Nc, non ci sarà Davide Romiti. Il centroboa e capitano della squadra allenata da Marco Pagliarini non sarà della gara per squalifica. Ed essendo il secondo provvedimento del giudice sportivo nei suoi confronti, dopo quello che aveva portato alla sua esclusione nel match contro il Vis Nova, la società non potrà procedere nemmeno al pagamento della penale per annullare la sanzione. «Arriviamo a questa gara - afferma Marco Minisini - sicuramente con la voglia di provarci. Non andremo a Napoli abbattuti o demoralizzati. Sappiamo certamente che ci troveremo di fronte ad una sfida difficile. Come sappiamo, non avremo con noi Davide Romiti, però noi ci vogliamo provare».

Tra l’altro la partita, che si gioca al quartiere Fuorigrotta, è inserita in un contesto particolare. Nei dintorni si trova lo stadio Diego Armando Maradona, che dista solo qualche centinaio di metri dalla piscina Scandone e che si prepara a celebrare lo storico terzo Scudetto della squadra di Luciano Spalletti. E meno male che la partita tra Napoli e Salernitana è stata spostata alla domenica, altrimenti il match si sarebbe potuto disputare con il possibile fracasso in caso del gol di Di Lorenzo e compagni. Vicinissimo anche il PalaBarbuto, dove, domenica alle 17.30 ci sarà la partita decisiva per la salvezza di Napoli Basket contro una formazione storica del movimento nazionale, ovvero Pesaro. E sempre nei dintorni di Fuorigrotta ci sarà anche la nota fiera Comicon, ovvero il salone internazionale del fumetto. Tutto nello stesso fine settimana, tutto nella stessa zona. La speranza è che questa concatenazioni allontanino qualche tifoso dell’Ischia dalla Scandone, ma chi sarà in tribuna cercherà di fare sentire il proprio calore agli ischitani. E tra l’altro qualche anno fa la Nc Civitavecchia andò a giocare a Napoli proprio in occasione del Comicon. Non è onestamente un bel ricordo, perché una brutta sconfitta contro il fanalino di coda Aqavion, meteora durata pochissimo nella pallanuoto di un certo spessore. «Nelle ultime settimane gli allenamenti si sono intensificati - riprende Minisini - proprio in previsione di questa partita e vista la situazione del campionato. Abbiamo questa possibilità e vogliamo sfruttarla. Il gruppo c’è, noi siamo uniti. La società crede in noi. Andremo là e ce la giocheremo». La speranza è di evitare quella che sarebbe una clamorosa seconda retrocessione consecutiva in serie B, un qualcosa che, in un modo o nell’altro, deve essere evitato affinché non diventi un’onta per una formazione che rappresenta la storia dello sport civitavecchiese e della pallanuoto nazionale. In certe partite i contesti tecnico-tattici oppure il percorso fatto nei tempi precedenti serve davvero a poco. È tutta una sfida di nervi, di adattamento nella difficoltà, anche di saper improvvisare il movimento giusto nel momento ideale. E questa partita rappresenta in pieno questo tipo di situazioni. C’è tantissimo da dire, ma in realtà c’è veramente poco da proferire, se non il fatto che bisogna dare l’anima dal primo all’ultimo minuto per poter mettere in tasca la vittoria. E nemmeno il pareggio sarebbe un buon risultato. All’andata finì in parità. In caso di nuovo pari e di arrivo a pari punti in classifica al termine della prima fase del campionato si guarderebbe la differenza reti, che è tutta dalla parte dell’Ischia. «Spero che il fatto di dover vincere - conclude Marco Minisini - ci dia una motivazione ulteriore per fare bene, che ci possa dare uno sprint in più. Se ci facciamo travolgere dalla pressione, sicuramente non disputeremo una nuova gara. Ma sono convinto che questo non accadrà, credo che saremo tutti in acqua agguerriti e volenterosi. Faremo del nostro meglio».

Per dirigere questa partita sono stati designati gli arbitri Marco Piano di Genova e Michele Alessandroni di Trieste, mentre il delegato Fin sarà Maurizio De Chiara di Napoli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA