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Pierre de Coubertin, autore della rinascita delle Olimpiadi moderne, basava la sua filosofia sportiva sul concetto che i Giochi potessero portare numerosi vantaggi alle popolazioni, uno fra tutti la pace universale. Nel suo discorso prima dell’inizio delle Olimpiadi di Berlino 1936 disse: “l’Umanità sarebbe felice se, come ai tempi dell’antica Grecia, nel mezzo di una guerra, gli eserciti nemici interrompessero per un momento le loro battaglie per celebrare e onorare i Giochi Olimpici”. Il discorso preannunciava l’immane tragedia della seconda Guerra Mondiale e l’intento del Barone francese, per quanto onorevole, cadde nel vuoto. Il concetto di tregua Olimpica riportato nel discorso, faceva riferimento alla più complessa “ekecheiria”, ovvero una sorta di pacificazione, o meglio interruzione dei conflitti durante il periodo delle Olimpiadi antiche. Tre sono stati i riferimenti storici: Erodoto con le sue “Storie”, Pausania e Isocrate. Tutti affermavano che la Tregua era proclamata qualche mese prima l’inizio dei Giochi e veniva divulgata da dei “messaggeri di pace” chiamati “spondophòroi”. Tale tregua permetteva alle delegazioni di raggiungere Olimpia e di attraversare senza pericoli i vari territori delle poleis molto spesso in guerra fra loro. Negli ultimi anni, però, analizzando anche altre fonti si è limitata l’idea della Tregua Olimpica anche perché è difficile pensare che le varie città perennemente in battaglia (all’epoca la Grecia era formata da un insieme di città-stato come Sparta e Atene) potessero di colpo fermarsi solo per un evento sportivo-religioso come le Olimpiadi. Questo perché vi erano altri tipi di Giochi in tutto il territorio Ellenico, come i Giochi Panatenaici, Istmici, Pitici e Delfici. Ognuno di questi aveva una propria tregua e quindi se questa avesse avuto la forza di bloccare gli eserciti, non ci sarebbero mai state battaglie, dato l’alto numero di mesi di “pace forzata”. Inoltre, gli eserciti concentravano le loro invasioni prettamente d’estate e questo limitava il tempo a disposizione per i comandanti di schierare le truppe e cercare di conquistare le altre poleis. Per questi motivi negli ultimi anni si è confermato sì la presenza dell’ekecheiria, ma con una forte limitazione rispetto a prima, con un limite a pochi giorni e solo per qualche territorio conteso. Inoltre, era solito vedere qualche infrazione della tregua sacra. Il mito ci narra che lo stesso Ercole uccise i figli dell’eleo Attore mentre questi erano in viaggio per Olimpia, ma anche Sparta soffocò la rivolta messenica durante la 28° olimpiade mentre il re di Elide attaccò e sconfisse Pisa nella 29° Olimpiade. Comunque sia, il concetto della Tregua è giunto fino ai giorni odierni, prendendo ancora più vigore grazie al consenso dell'assemblea generale dell'ONU, la quale si è espressa all’unanimità per reintrodurla dai Giochi di Barcellona 1992.
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