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L’amarezza del capitano Thomas Funari (Foto Davide Perticara)
Si interrompe dopo sei vittorie consecutive la serie vincente del Civitavecchia Calcio, che ha pareggiato per 0-0 lo scontro al vertice allo Sbardella di Primavalle contro l’ Aurelia Antica Aurelio. Gara bloccata, nervosa e con pochissimi spunti da mettere sul taccuino. Se saranno due punti persi o uno guadagnato sarà il prosieguo a spiegarlo al Civitavecchia, ma nel frattempo vincono tutte le squadre che sono avanti e la squadra allenata da Raffaele Scudieri ritorna a quattro punti dalla seconda posizione e a sei dalla vetta. Il tecnico decide di riconfermare, sostanzialmente, la squadra vista nelle ultime uscite, con Sevieri che alla fine ce la fa e parte da titolare, anche con licenza di stare più vicino a Vittorini e Scalzone. Niente da fare, invece, per Luciani, che va solamente in panchina. Partono bene i locali, Mocanu lanciato a rete viene fermato all’ultimo momento quando era davanti a Gonzalez, che si ripete due minuti dopo; di un soffio fuori stavolta. La sfida sembra promettere scintille, ma è solo una sensazione che non riceverà grosse conferme. Baricentro altissimo dell’Aurelia Antica Aurelio, i nerazzurri controllano e sono pronti a lanciare i due davanti ad ogni occasione. Non è certamente la gara di coppa, in quell’occasione la Vecchia aveva dominato davanti ad un avversario che era sembrato, però, troppo statico. La gara prende il canovaccio dello studio, bloccata sul piano delle occasioni e spezzettata per i tanti contatti. Il cronometro scorre senza troppi sussulti, con i nerazzurri che mano a mano prendono campo bloccando, di fatto, le incursioni romane. Era immaginabile, la sfida è di un’importanza basilare per rimanere nei piani alti. La prima occasione dei nerazzurri porta la firma di Sevieri, è il 40’ quando Proietti Gaffi para senza troppe difficoltà. Un minuto dopo Gonzalez esce fino sulla tre quarti per contrastare Di Curzio, che a porta aperta gli tira praticamente addosso. Contini allo scadere non dà la forza necessaria ed è facile per Proietti Gaffi; è anche l’ultima azione del primo tempo. Ripresa con Funari al posto di Contini per aumentare i giri sul settore di sinistra, per i romani gli stessi undici in campo. Gonzalez in un paio di occasioni deve uscire fino al limite dell’area per contrastare Di Curzio, senza troppi patemi. La gara si infiamma al 22’, contatto tra Gonzalez e Giordano in area con la sfera che finisce, dopo la respinta del portiere e il giocatore romano franargli addosso al contatto susseguente, in corner. L’arbitro Manzini, arrivato da fuori regione, è ben appostato. Non della stessa idea sono i giocatori romani, alla ricerca di un penalty, scoppia il putiferio e a farne le spese sono mister Zappavigna dalla panchina e un paio di giocatori in campo, con un rosso che arriva un minuto dopo per Amico. Si alzano i toni anche in tribuna e Manzini ferma il gioco per un paio di minuti. Stando a quanto raccontato dai colleghi presenti, ci sarebbe stato un parapiglia tra le due tifoserie, che avrebbe anche visto il lancio di una bottiglietta da parte di un romano nei confronti dei supporter del Civitavecchia. Samuele Cerroni a dieci dalla fine manda in fondo al sacco, ma c’è una presunta ostruzione subita da Proietti Gaffi che Martini opta per il fallo, annullando il gol. Il match non si schioda dal punteggio di partenza. Grande occasione della Vecchia a sei dalla fine, Sevieri defilato a tu per tu manda però di un soffio a lato. L’Aurelia Antica Aurelio in apnea, i nerazzurri spingono sull’acceleratore ma non creano nulla di pericoloso fino al fischio finale. Presa in esame solo questa partita, non si potrebbe parlare di grosso rammarico, visto che il Civitavecchia ha passato una trasferta difficile senza perdere. Ma, guardando quanto accaduto nel corso della giornata di campionato, è chiaro che non è affatto una buona notizia vedere le dirette concorrenti che hanno fatto tre passi in avanti.
«L’inizio è stato amaro - commenta il difensore centrale Giordano Fatarella - e ci stavamo accontentando del pareggio anche perché non abbiamo offerto una delle nostre migliori prestazioni, poi dal momento in cui loro sono rimasti in 10, sicuramente c’è stato un po’ di rammarico, perché volevamo fare di più. Considero il pareggio il risultato più giusto. Faccio i complimenti all’Aurelia perché sono una grossa squadra. Soprattutto quando giocano le tra mura amiche sono una formazione difficile da superare. Tutto lo spogliatoio è unito verso gli obiettivi che ci siamo prefissati, non ci nascondiamo, al di là della differenza di punti che abbiamo adesso, non credo che cambi tanto. Noi andiamo avanti così».
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