In attesa di capire se Tiziano Costantini sarà un nuovo calciatore del Civitavecchia, c’è un altro giocatore che è ad un passo dal far parte della squadra allenata da Stefano Manelli. Nelle ultime 48 ore si è velocizzata una trattativa, per la quale fino a qualche giorno fa non si aveva nemmeno la sua conoscenza. Il direttore sportivo Daniel D’Aponte ha cucinato a fuoco lento, quasi da chef stellato, il nuovo possibile ingresso all’interno del gruppo capitanato da Luigi Ruggiero, anche se il verdetto gastronomico sul neo-nerazzurro arriverà solo dal pubblico del Tamagnini, magari anche con recensione. Ndiaga Ngom sta per diventare il nuovo baluardo del centrocampo del Civitavecchia. Per chi segue abitualmente il campionato di Eccellenza il suo, al di là delle difficoltà nel pronunciarlo, non è certamente un nome sconosciuto. Senegalese classe 1997, nativo di Dakar, si tratta di un centrocampista le cui caratteristiche non sono difficili da analizzare. Si tratta della classica diga davanti alla difesa, in grado di distruggere la manovra avversaria e di recuperare palloni, grazie alla sua fisicità, tipica degli africani subsahariani. È anche capace di far scorrere bene la palla per favorire la prosecuzione della manovra sulla mediana, oltre a dettare i tempi. Alto 184 centimetri, Ngom arriva dall’esperienza con la maglia della Favl Cimini, con cui ha disputato tutta la scorsa stagione. Arrivato in Italia nel 2015, Ngom si è stabilito soprattutto in Puglia, giocando con Bisceglie, Gravina, Cerignola, Avetrana, Roccella, unica esperienza fuori regione perché era andato in Calabria, Corato e Virtus Mola. Il centrocampista ha sfiorato le 100 presenze in serie, fermandosi a 96, raccolte tra girone H e I, quindi coprendo quasi interamente il settore del centro-sud per la serie D. In totale 6800 minuti in campo, corredati da zero gol, ma anche da tre assist, uno quando giocava al Bisceglie e gli altri due quando militava con il Cerignola. Ngom ha anche fatto parte della rappresentativa di serie D, in occasione del trofeo di Viareggio, giocando anche sfide di alto rango con Torino e Livorno, raccogliendo uno 0-0 contro i toscani, nel quale è stato in campo per 80 minuti. Il senegalese ha disputato sia i playoff di serie D, per cui anni di seguito a Cerignola, ma uscendo in entrambi i casi dalla lotta per la serie C, che i playout della medesima categoria, vincendo nel 2019 per 3-2 ai supplementari con il suo Roccella contro la Sancataldese. Intanto dalle parti del Tamagnini, oltre ad attendere di capire come saranno definite le vicende di mercato, c’è attesa anche per vedere le nuove maglie per la stagione che inizierà tra un mese preciso. È iniziata a circolare qualche bozza e non si prevedono grosse sterzate rispetto al recente passato, con la prima maglia a strisce nerazzurre nel modo in cui l’abbiamo visto l’anno scorso. Da capire, invece, come saranno le altre, visto che negli ultimi tempi si sono viste, in particolar modo e soprattutto al Tamagnini per le sfide casalinghe, le mute nere e bianche.

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