Clamoroso al Tamagnini. La Rieti batte per 5-1 il Civitavecchia e vola in classifica, mentre i nerazzurri, per ora, devono dire addio ai sogni promozione, a meno di un miracolo sportivo nella porzione di campionato da qui al termine. Gara ricchissima di episodi. Si comincia già dopo cinque minuti. Forse c’è un fallo per il Civitavecchia a centrocampo, ma l’arbitro Loreti lascia proseguire. Palla lunga per Rossi, con Romagnoli che lo anticipa spazzando, ma sopraggiunge Alessandro, che dai 25 metri infila in rete. La gara si accende, anche perché al 29° viene espulso Petrini con rosso diretto. Secondo Loreti, il nerazzurro le avrebbe dato una spinta, ma il giocatore protesta, dicendo di essere inciampato su di lei e addirittura si inginocchia prostrandosi a lei per spiegare la sua versione. Ma è espulsione. È il 36° quando la Rieti va anche al raddoppio. Diarra calcia verso la porta, la palla viene sporcata da un difensore e finisce sui piedi di Rossi, che non se la fa dire due volte. Per lui è il 20° gol stagionale. Al 40° calcio di rigore per il Civitavecchia, ma l’occasione di dimezzare le distanze viene fallita da Vittorini, che colpisce il palo. Lo stesso attaccante viene sostituito all’intervallo, favorendo l’ingresso di Menghi. Al 6° occasione per il tris amaranto celeste con Diarra, ma il nuovo arrivato Romagnoli si supera e respinge il tiro con i riflessi. All’11° il gol arriva davvero: su punizione Alessandro scodella per Sarritzu, lesto a indovinare di sinistro il colpo verso la porta. La partita praticamente si chiude qui, ma non prima del poker di Alessandro, che in contropiede fa doppietta, dell’occasione di Sarritzu, su cui ancora si supera Romagnoli. Concludono la giornata il gol di Menghi, che accorcia le distanze, e quello di Felici, che festeggia il suo esordio andando subito a segno. Finale negativo, con il Civitavecchia che si infuria nei confronti del portiere avversario Egidio. Ne fa le spese Fatarella, espulso direttamente dalla panchina. «Giudizio all’inglese per Loreti – commentano dal Civitavecchia, con la società che ha protestato molto per l’operato arbitrale e nei confronti dell’Aia, che ha inviato al Tamagnini un arbitro, come Teresa Loreti, che fino a poco più di un anno fa apparteneva alla sezione di Rieti, prima di passare a quella di Roma 1- lascia molto giocare e su uno di questi contrasti, sorvolando sul contatto evidente (avvalorato dalle immagini della Lnd Lazio) subito da Scalzone al limite dell’area avversaria, la Rieti vola in contropiede e passa in vantaggio. Alla mezz’ora, poi succede di tutto. Loreti decide di non concedere un penalty dopo un contatto subito da Funari in area e, per chiudere, sul proseguo espelle Petrini per proteste. Arbitraggio che sicuramente ha inciso, togliendo quella parità necessaria per l’equità sul campo, passando dal troppo permissivo, da una parte e dall’altra, per poi cambiare il metodo di giudizio sventolando un giallo a Fiscaletti e un rosso pesantissimo a Petrini».

Parole dure che vengono espresse anche da mister Raffaele Scudieri. «Mi dispiace per come è andato questo arbitraggio – spiega il tecnico – anche se preferirei parlare della partita, contro un avversario fortissimo, forse il migliore del campionato. Abbiamo fatto un’ottima partita, anche dopo l’espulsione di Petrini, che non può esistere in nessun campo di calcio. Non ci viene concesso un calcio di rigore, Petrini inciampa andando verso l’arbitro e viene espulso. Il suo rosso determina l’andamento della partita, anche più del calcio di rigore sbagliato da Vittorini. Sono due volte che giochiamo in casa in 10 e questa cosa ci ha penalizzato. La partita è completamente sfuggita di mano, ma voglio comunque rimarcare i complimenti alla Rieti. Ho ritrovato il Civitavecchia a livello di prestazione, molto meglio rispetto a Montespaccato e Audace. Il calcio è fatto di episodi, abbiamo preso un gol, il secondo, con un rimpallo assurdo. Abbiamo cercato di riprendere la gara esponendoci in attacco. La cosa che mi fa più male è che abbiamo le immagini. Il primo gol è quello che ci ammazza, c’è un fallo clamoroso su Scalzone, che non viene fischiato e poi subiamo la rete. Non si comprende come mai sono stati commessi errori del genere, sono cose che indirizzano una partita. Non capisco perché la federazione faccia degli errori clamorosi, fino a ieri l’arbitro Loreti era della sezione di Rieti. Non voglio dire che ci siano delle cose apposta, ma non bisogna dare vita a questi dubbi. Non ci può essere serenità in una situazione del genere. La designazione è stata sbagliata. Loreti sarà anche brava, ma è a monte che si doveva intervenire. Ma comunque se sono quattro domeniche che non vinciamo, la colpa è dell’allenatore».

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