Sabato sera è stato già messo agli archivi e si deve viaggiare molto lontano per ottenere il pass per la partecipazione alla finale playoff del campionato di serie B.

Alle 20.15, così come accaduto per la sfida d’apertura, la Nc Civitavecchia sarà di scena nella vasca della Rangers Vicenza, dopo il risultato di 8-7 della prima sfida, che fa ben capire la situazione di tensione e di sofferenza agonistica per riuscire a spuntarla su una formazione, quella di Mirco Dal Bosco, che ha delle armi a disposizione per mettere a repentaglio il costrutto tecnico della Nc.

Tra l’altro i rossocelesti per questo crocevia non avranno a disposizione il portiere Giordano Visciola, bloccato a Civitavecchia da impegni di lavoro, con la porta che sarà affidata ad Alessandro Serrentino, che dovrebbe essere il titolare, e Pietro Migliore.

Un vero peccato l’assenza di Visciola, che nella gara1 era stato uno dei trascinatori, con le sue parate e con l’energia che ha infuso a tutti i compagni di squadra.

«Il carico emotivo per la vittoria di sabato scorso è stato alto - afferma il centro vasca Simone Carlucci - è stata una partita in cui siamo partiti male, ma fortunatamente abbiamo avuto una grande reazione e siamo riusciti a riprenderla. Ora ci attende questa lunga trasferta. Quello che dobbiamo fare lo sappiamo, anche perché ora, conoscendo meglio la squadra avversaria, sono sicuro che uscirà fuori la parte migliore del nostro gruppo».

Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, dalle indiscrezioni che girano, pare che ci saranno ben 300 spettatori per sostenere la squadra vicentina ad una storica qualificazione ad una finale playoff di serie B, risultato mai raggiunto da una realtà di quel territorio, che, come abbiamo già, non è mai stato su mappe importanti della pallanuoto italian.

«Sarà una sfida molto difficile - riprende Simone Carlucci - sicuramente l'approccio sappiamo che va migliorato rispetto all'ultima gara. Questa è stata la parte più negativa in assoluto di gara1 e ne abbiamo già parlato con Aurelio. Stiamo già lavorando sull'aspetto mentale per partire al meglio nel confronto in terra veneta».

Una cosa davvero positiva nella vittoria di sabato sera al PalaGalli c’è stata, ovvero che la Nc è riuscita ad uscire fuori nei momenti maggiore difficoltà, sia quando il Vicenza era andato avanti per 4-0, sia quando era riuscito ad agganciare nuovamente i civitavecchiesi sul punteggio di parità, subito dopo il primo vantaggio da parte degli uomini allenati da Aurelio Baffetti. La squadra ha combattuto, ha lottato, ci ha messo quel pizzico di malizia, che in appuntamenti come questi non puoi permetterti di lasciare a casa.

«A livello tecnico siamo molto avanti - conclude il ragazzo originario di Ladispoli, che ha anche indossato la calottina del Vis Nova - il problema, però, rimane quello della sfera mentale. Anche negli anni passati è stata in alcuni momenti la mancanza che più ci ha penalizzato durante i campionati. Quindi quello che conta di più, mi sento di dire in questo momento, rimane comunque il fattore mentale».

Il Vicenza si era presentato come una squadra che punta quasi esclusivamente sulle proprie forze interne e sui giovani che, negli ultimi anni, sono cresciuti nel vivaio locale e ora vogliono ritagliarsi un ruolo di spessore anche in serie B, dopo aver fatto il salto qualche anno fa dalla serie A2.

Tutto vero, ma fino ad un certo punto, perché i punti di forza dei berici sono elementi di fuori regione, arrivati dal Sud. Per Riccardo Scotti Galletta se ne era già parlato, così come della sua famiglia di campioni. L’esperto giocatore napoletano detta i tempi, è il fratello maggiore di tutti i suoi compagni di squadra e sa quando c’è da calmare le acque e quando accelerare. Con lui altri due elementi di valore. In porta figura il catanese Damiano Pellegrino, classe 1997, che ha giocato e debuttato in serie A2 proprio con la squadra della sua città.

Pellegrino ha fatto un anno in prestito anche all’Ortigia Siracusa, prima di trasferirsi per motivi di studio e di lavoro al Nord, che lo hanno visto impegnato principalmente a Mantova.

In acqua anche il mancino palermitano Vincenzo Damiano, autore di una doppietta sabato scorso con un tiro rapido e potente.

Stiamo parlando di un giocatore che si è fatto molto conoscere nei campionati minori e che ha avuto anche il merito di vincere il titolo di capocannoniere nella serie C siciliana.

Per carità, non parliamo di elementi da Pro Recco, ma nemmeno di una squadra Carneade, che può contare anche sul lavoro di spessore, sia in attacco che in difesa, di giocatori come capitan Simioni e Meneghini, che hanno dimostrato di essere pronti a certe latitudini.

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