Delusione, scoramento e una caduta a picco che nessuno se la sarebbe aspettata. La scialbissima prova offerta mercoledì dalla Favl Cimini Viterbo contro il Ladispoli (0-0 noiosissimo) ha dato il là alle lamentele e mal di pancia dei supporters che si attendevano decisamente di meglio da una stagione avara di soddisfazioni. Sotto accusa anche mister Castagnari la cui gestione era iniziata proprio dopo il match di andata contro il Ladispoli (mister Nardecchia che venne esonerato dopo il 3-3 del Sale e dopo aver subìto una clamorosa rimonta dallo 0-3). Per il tecnico romano ci fu subito una falsa partenza con soltanto 4 punti incamerati nelle sue prime 5 partite, poi dalla 17esima di andata alla quinta di ritorno la striscia illusoria delle sei partite consecutive vinte e poi dopo il pari esterno con la Romulea e la vittoria casalinga contro l’Aurelia Antica Aurelio, quest’ultima disarmante parentesi fatta di 5 incontri che hanno fruttato la miseria di 3 punti con un solo gol segnato e peraltro su palla inattiva (Capuano di testa per il momentaneo 0-1 con il Campus Eur su azione d’angolo). Quando Castagnari arrivò dopo l’undicesima giornata la Fc Viterbo viaggiava a 4 punti dal primo posto e a 3 lunghezze dalla piazza d’onore, adesso siamo arrivati a 17 punti dal primato e a 16 dal 2° posto con i gialloblu ottavi in graduatoria. Il tutto dopo aver alternato nell’organico una marea di tesserati. Ci si interroga su quello che potrà essere il futuro della prossima stagione e quali siano le intenzioni dell’imprenditore Camilli che in questa stagione sotto forma di sponsorizzazioni ha permesso quanto meno la disputa di questo campionato con tutte le difficoltà anche legate alla mancanza dello stadio ma se il suo impegno dovesse venire meno diventa difficile pensare ad una “rinascita” a certi livelli per il calcio del capoluogo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA