Piscine comunali a bando ad inizio 2024? Secondo Cesare Muzi non sarà così. Dopo le dichiarazioni delle scorse settimane del presidente della Nautilus, Alberto Braccini, che annunciava l’ipotesi della sua società di prendere parte ai bandi di gestione per la piscina comunale di via Maratona e della Alfio Flores di largo Galli, si registra un nuovo intervento. A farlo è Cesare Muzi, presidente dell’Ati Maratona e conosciuto soprattutto per essere il numero uno della Coser Sport, che risponde direttamente alle dichiarazioni di Braccini. «Molte persone parlano senza conoscere la materia – afferma il presidente dell’Ati Maratona, Cesare Muzi – la piscina comunale non ha le condizioni per giocare o insegnare la pallanuoto. Il soffitto della vasca non può essere toccato, dato l’appoggio di particolari pannelli che non possono subire urti. Fare pallanuoto in una piscina alta un metro e mezzo è pura follia. È vero che il bando sarebbe dovuto scadere il prossimo 31 dicembre, ma è altrettanto vero che il decreto Milleproroghe ha prorogato i termini di scadenza delle concessioni. Ormai da tempo l’Ufficio Sport del Comune sta verificando che le carte siano in regola, credo che la legittimazione di questo ultimo decreto sia alla fase finale».

Quindi la Nautilus dovrà cercarsi un’altra casa?

«Quello che sarà la Nautilus non mi interessa, so solo che 38 anni di lavoro sul campo da parte nostra non si possono cancellare. In questo lungo periodo prima con la Cooperativa Sociale Coser Sport e poi con la Ati Maratona, rinforzata dalla Coser Nuoto e dal Centro Nuoto, abbiamo dato vita a 112 progetti sociali, insegnato nuoto a 400mila allievi, allenato atleti di nuoto che hanno partecipato a Mondiali e Olimpiadi, e tutto questo in una piscinetta di dimensioni 25x10, non adatta per la pallanuoto, ma certamente alla didattica e alla formazione del nuoto per tutti, anche anziani bisognosi di cure psicomotorie, ragazzi e adulti diversamente abili, normodotati e campioni. E tutto questo l’abbiamo fatto in quella “buca”, così come la chiamiamo noi».

Ritornando ai bandi delle piscine, anche la Alfio Flores in largo Galli, è in scadenza di bando? Cosa pensa che possa succedere?

«Mi sembra che anche gli impianti sportivi demaniali godano di tale proroga, quella del Milleproroghe, comunque credo che 70 anni di storia della Snc 1950 ci siano tutti, specie dopo i risultati dei Master di nuoto e pallanuoto, ma credo che a intervenire debbano farlo i diretti interessati».

Quindi questo nuovo decreto ha salvato tutti?

«In Italia in tanti saranno nelle nostre stesse condizioni, ma la lungimiranza dei governi per lo sport è stata ben presente. Non bisogna dimenticare che nonostante la dura crisi economica ha colpito il nostro Paese e in più il distacco dalla pratica sportiva, per colpa del Covid, i governi hanno saputo comunque fare centro».

DECRETO MILLEPROROGHE L'articolo 10 ter del d.l. (decreto legge) n.73/2021 (convertito in legge n.206/2021) aveva prorogato " le concessioni a tali associazioni degli impianti sportivi ubicati su terreni demaniali o comunali, che siano in attesa di rinnovo o scadute ovvero in scadenza entro il 31 dicembre 2021 sono prorogate fino al 31 dicembre 2023 ". Il d.l. n.228/2021 (convertito in legge n. 15/2022) ha sostituito le parole " sono prorogate fino al 31 dicembre 2023 " con le seguenti parole: sono prorogate fino al 31 dicembre 2025.

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