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Tanto tuonò che piovve in casa Flaminia Calcio. Dopo la lunga convivenza si separano le strade tra il tecnico Nofri e la società rossoblu del presidente Bravini. Fatale la sconfitta subita domenica scorsa a Grosseto e che ha fatto da seguito ad un inizio stagione veramente avaro di soddisfazioni con i rossoblu che hanno raccolto soltanto 3 punti tra le mura amiche dove hanno perso 3 incontri sui 6 giocati ed in trasferta hanno portato a casa 7 punti nelle cinque gare disputate con le vittorie sui campi del Follonica Gavorrano e in casa della Fezzanese, ultima della classe, il pareggio esterno con lo Sporting Trestina ed i ko subiti a Siena e Grosseto. Un bilancio complessivo negativo con 10 punti in 11 gare e prestazioni mai super brillanti con l’incapacità di premndere gol visto che questo è accaduto in 11 partite su 12 compresa anche la gara di Coppa Italia di inizio settembre giocata e pareggiata 2-2 contro il Guidonia Montecelio, con susseguente eliminazione ai calci di rigore. Nessuna critica alla professionalità e al duro lavoro svolto dal tecnico umbro ma il problema principale è che questa squadra al netto degli infortuni e anche di diversi episodi sfortunati raramente è riuscita a mettere sotto un’avversaria. Si riparte quindi con una soluzione interna e a guidare gli allenamenti da oggi è stato nominato Giovanni Abate già vice di Nofri. Domenica la Flaminia giocherà in casa contro il Poggibonsi e l’attuale penultimo posto in classifica impone soltanto la conquista dei tre punti. Intanto preoccupano le condizioni di Alagia che ha riportato la lussazione di una spalla.