CIVITAVECCHIA – «Gli ulteriori fondi per il prolungamento dell’antemurale? Ci stiamo ragionando». Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, a margine della cerimonia per i 158 anni del Corpo delle Capitanerie di porto. Già nelle scorse settimane era stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale Pino Musolino ad inviare una richiesta formale al Governo, per cercare di dirottare su Civitavecchia i circa 45 milioni mancanti per il completamento dell’opera. E questo attraverso, ad esempio, una riassegnazione delle risorse o una ridistribuzione di fondi Pnrr inizialmente destinati ad opere che non potranno essere realizzate. Anche perché, al momento, proprio per coprire questi costi mancanti l’Adsp ha fatto ricorso all’aumento della sovrattassa sulle merci, in vigore a partire dal 1° gennaio 2024, l’unica possibilità per non perdere l’occasione di realizzare gli ulteriori 400 metri di antemurale, fondamentali per lo sviluppo dello scalo. Una manovra pronta ad essere ritirata nel caso in cui si riuscisse a far arrivare in porto la somma mancante.

«Civitavecchia è il porto di Roma - ha ricordato Salvini - da ministro sono molto contento di aver dirottato alcune decine di milioni di euro per farla crescere. Conto di esserci sempre più spesso, io ci sono. Dobbiamo prepararci al Giubileo e all’Expo». La speranza è quindi quella che questa “vicinanza” possa concretizzarsi attraverso questo importante contributo.

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